SOSTENIAMO LE IENE

SOSTENIAMO LE IENE

La semplicità della vita... contro gli interessi di coloro che ci vogliono prigionieri ! Informazione ci vuole... questa la nostra libertà !

Il noto e seguito programma di Italia Uno Le Iene, ultimamente sta affrontando il tema e il ruolo importante di una sana alimentazione nella cura di patologie importanti come il tumore, e chiediamo che continui a farlo e a informarci.

Nei servizi mandati in onda da Le Iene sono stati interpellati professori rinomati del calibro di Umberto Veronesi noto oncologo di fama mondiale tra l' altro vegetariano, il dottor. Franco Berrino noto oncologo dell' Istituto Nazionale dei Tumori di Milano anche lui favorevole a un alimentazione vegetale sottolinenando che ..se noi ci ammaliamo, aumenta il PIL, c’è crescita, diminuisce lo spread, la sanità è la più grande industria italiana, non c’è un interesse economico nei confronti della prevenzione. Si tratta di una commistione di ignoranza, di stupidità e di interessi”, e infine interpellando il biochimico Dott. Colin Campbell professore della famosa Cornell University e autore di uno dei più vasti studi epidemiologici sulla dieta mai effettuati in precedenza. Egli ha monitorato per circa 15 anni (tra gli anni ’70 e ’80 del secolo scorso) 10.200 persone cinesi, sia residenti in Cina che emigrate negli Stati Uniti, raccogliendo per ciascuna di loro oltre mille informazioni riguardo abitudini alimentari, stili di vita, predisposizioni familiari, malattie ereditarie, ecc. Una delle principali evidenze di questo mastodontico studio è che le malattie simili hanno la tendenza a svilupparsi in rapporto all’area geografica e alle condizioni socio-economiche. I cinesi con le più ridotte assunzioni di prodotti animali erano anche quelli che avevano i più ridotti tassi di malattie cardiache, tumori, diabete e altre gravi malattie degenerative tipiche delle società ricche. Coloro che erano emigrati negli Stati Uniti sviluppavano in breve tempo le stesse malattie degli americani con percentuali molto simili. Ciò ridimensionerebbe anche la responsabilità attribuita ai geni, poiché le abitudini alimentari dei diversi gruppi presi in esame cambiavano in diretto rapporto cogli spostamenti geografici effettuati mentre i geni restavano invece gli stessi.

E' posizione dell'American Dietetic Association che le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete vegetariane totali o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, inclusa gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia, adolescenza, e per gli atleti.

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Sono parecchi gli studi scientifici che orientano a un alimentazione vegetale nella cura e prevenzione di molte malattie, solo che il mondo scientifico spesso anche per interessi economici, li pubblicizza poco (cit. Dottor Colin Campbell) Elenchiamo alcuni rinomati medici di fama mondiale che si sono orientati verso un alimentazione vegetale come cura di importati patologie

Tra questi ne elenchiamo alcuni:

Caldwell Esselstyn: medico chirurgo e ricercatore, fu nominato uno dei “migliori medici americani” nella stagione 94-95 e ha pubblicato oltre cento articoli scientifici. Nel 1985, Esselstyn cominciò uno studio con lo scopo di testare l’efficacia di una dieta a base di alimenti integrali e di origine vegetale su persone con cardiopatia coronarica. Ottenne risultati spettacolari, mai registrati prima nel trattamento della malattia coronarica....."Dopo undici anni da chirurgo sono disilluso dal “paradigma della medicina americana” riguardo al cancro e alla cardiopatia coronarica. In cento anni è cambiato poco nella terapia del cancro e non c’è stato nessuno sforzo serio di prevenzione né per la coronaropatia né per il cancro...."

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Neal Barnard: "....Sono i risultati di studi già pubblicati nelle riviste scientifiche come Jama, Lancet, British Medical Journal da più di 20 anni! Ma nelle università ai medici non viene insegnato nulla, solo a pescrivere farmaci. Nel 1907 il New York Times pubblica un articolo sui risultati di ricerche sulla tossicità della carne. Avevano scoperto che durante la cottura della carne si formano delle sostanze cancerogene: le ammine eterocicliche. Nel 1920 si scopre che il latte essendo un alimento acido come la carne causa l'osteoporosi; questi studi sono stati approfonditi e confermati negli anni '70, '80,'90. Sanno tutto sull'origine del cancro e continuano a chiedere fondi per la ricerca. E' tutto un grande business! Sapete quali sono i farmaci più venduti al mondo? Al primo posto le statine (per ridurre il colesterolo, ma non ti protegge dall'infarto) , insulina e chemioterapia.

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Luciano Proietti (medico pediatra): Un’alimentazione povera di proteine animali, non solo è compatibile con le indicazioni dei LARN (Livelli di Assunzione Raccomandata dei Nutrienti), ma nei primi due, tre anni di vita dovrebbe essere l’alimentazione raccomandata essendo la più fisiologica e quindi la più salutare.

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Umberto Veronesi (medico oncologo): "....l' alimentazione è la miglior medicina...il nostro metabolismo non ha bisogno di carne, noi abbiamo ereditato il metabolismo dei primati, cioè delle scimmie, il 99% dei nostri geni sono uguali a quello dello scimpanze che non è carnivoro e noi non siamo nati carnivori...la carne è inutile e dannosa, un alimentazione corretta deve fare a meno della carne"

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Franco Berrino (medico oncologo): Direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Oltre ad essere il promotore del progetto Diana per la prevenzione alimentare del carcinoma mammario, è coordinatore della ricerca sulla sopravvivenza dei malati di tumore in Europa. Il prof Berrino da anni si batte per diffondere un tipo di alimentazione che possa prevenire non solo il tumore, ma anche malattie cardiovascolari....."se noi ci ammaliamo, aumenta il PIL, c’è crescita, diminuisce lo spread, la sanità è la più grande industria italiana, non c’è un interesse economico nei confronti della prevenzione. Si tratta di una commistione di ignoranza, di stupidità e di interessi...” ____________________

Otto Warburg (medico tedesco - premio nobel della medicina): Nel 1931 lo scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il Premio Nobel per la scoperta sulla causa primaria di cancro. Otto ha scoperto che il cancro è il risultato di un potere anti-fisiologico e stile di vita anti-fisiologico. Perché? Poiché sia con uno stile anti-fisiologico nutrizionale (dieta basata su cibi acidificanti) e l’inattività fisica, il corpo crea un ambiente acido. (Nel caso di inattività, per non avere una buona ossigenazione delle cellule.) L’acidità della cellule espelle ossigeno. La mancanza di ossigeno nelle cellule crea un ambiente acido. Egli ha detto: “La mancanza di ossigeno e l’acidità sono due facce della stessa medaglia:. Se una persona ha uno, ha anche l’altro” Cioè, se una persona ha eccesso di acidità, quindi automaticamente avrà mancanza di ossigeno nel suo sistema. Se manca l’ossigeno, avrete acidità nel vostro corpo. Egli ha anche detto: “Le sostanze acide respingono ossigeno, a differenza delle alcaline che attirano ossigeno.” Cioè, un ambiente acido è un ambiente senza ossigeno. Egli ha dichiarato: “Privare una cella del 35% del suo ossigeno per 48 ore, è possibile convertire in un cancro.” “Tutte le cellule normali, hanno il bisogno assoluto di ossigeno, ma le cellule tumorali possono vivere senza ossigeno”. (Una regola senza eccezioni.) “I tessuti tumorali sono acidi dei tessuti, mentre i tessuti sani sono alcalini.” Nella sua opera “Il metabolismo dei tumori,” Otto ha mostrato che tutte le forme di cancro sono caratterizzate da due condizioni fondamentali: acidosi del sangue (acido) e ipossia (mancanza di ossigeno). Tutto ciò andrebbe a sostegno di una alimentazione alcalina e cioè vegana.

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Chiediamo che si continui a informare la gente su l' importanza di una corretta alimentazione, un tema importantissimo per preservare la salute, così come stanno facendo Le Iene, un tema di cui in tv se ne parla poco e spesso male.