Salva HOBBYFLORA da una INSENSATA CHIUSURA

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  • Emilia Arcaleni ha firmato la petizione 17 ore fa
  • mario luigi labianca ha firmato la petizione 27 giorni fa
  • mario de mattia ha firmato la petizione 8 giorni fa

Salva HOBBYFLORA da una INSENSATA CHIUSURA

Nel 2020, a seguito di notifiche da parte di Roma Capitale, HOBBYFLORA sarà costretto a chiudere e a sgomberare, facendo tornare nell'abbandono un’area già in passato degradata nel Parco delle Costellazioni senza un bagno pubblico (l’UNICO AGIBILE DEL PARCO) senza un progetto di gestione futura dell’immobile pubblico, destinato pertanto all'abbandono, ai topi e all'occupazione da parte degli abusivi senza lavoro 18 persone e senza reddito le relative famiglie senza un parco giochi per bambini sicuro ed efficiente A ROMA CI SONO DECINE E DECINE DI REALTÀ IRREGOLARI, MOROSE E ONEROSE PER IL COMUNE CHE NON VENGONO SOTTOPOSTE A CHIUSURA E SGOMBERI FORZATI. HOBBYFLORA E’ UNA VERA RISORSA PER ROMA E PER IL SUO PATRIMONIO VERDE. ROMA CAPITALE PER "SALVARE" una azienda e i suoi lavoratori sotto sfratto PRIMA gli concede un terreno, emette tutti i titoli e licenze. Poi dopo 9 anni si rimangia tutto e rimette di nuovo HOBBYFLORA sotto sfratto. Vista così sembrerebbe uno scherzo o peggio! sembra quasi UN INGANNO! HOBBYFLORA vuole solo rientrare dell'investimento lavorando e pagando i suoi dipendenti. PERCHÉ HOBBYFLORA nasce nel 1986 su un terreno privato su via di Decima da cui viene sfrattato. Su istanza e conseguenti e REGOLARI conferenze di servizi, infiniti passaggi e controlli burocratici, il 21/5/2010 il Consiglio Comunale di Roma emana una Delibera di concessione motivata dalla salvaguardia dei posti di lavoro e dall'esecuzione di lavori a finalità pubblica quali: MUSEO DEL GIARDINAGGIO PARCO GIOCHI BAMBINI LAGHETTO DIDATTICO PARCO PUBBLICO MANTENUTO DI 5000 MQ RAMPA CICLO-PEDONALE DI COLLEGAMENTO PARCO DELLE COSTELLAZIONI E VIA DI DECIMA (quest’ultimo su emendamento in aula presentato da CdQ e fuori del perimetro di HOBBYFLORA). I Cdq esistenti in quel momento danno tutti l’assenso al progetto. Vengono raccolte oltre 3000 firme documentate per il trasferimento del vivaio. Il tutto viene realizzato da HOBBYFLORA a propria cura e spese senza garanzie finanziarie da parte del Comune CON I SEGUENTI PERMESSI/NULLA OSTA: DELIBERA di consiglio comunale di concessione (per assicurare il sostentamento delle 12 famiglie (ora 18) che lavorano in detta impresa Un Permesso di Costruire oneroso di circa 106.000 € Una Scia commerciale legata al Permesso di costruire Complessivamente HOBBYFLORA ha investito oltre un Milione e mezzo di euro. Successivamente alla pubblicazione della Delibera viene effettuato un ricorso con richiesta di sospensiva. La sospensiva viene rigettata in quanto (scrive il TAR) “l’area risulta di fatto ABBANDONATA". HOBBYFLORA non può aspettare. Costruisce la sede e i servizi specificati a tempo di record. Consegna al Comune di Roma prima del suo inizio attività la rampa ciclo-pedonale e tutte le opere pubbliche. Il Comune di Roma ci segue fino al 2017 difendendo i propri atti e ribadendone la REGOLARITA'!!!. Il Consiglio di Stato emette una sentenza negativa ma nelle motivazioni indica un percorso preciso che è quello del Bando pubblico. Bando a cui la HOBBYFLORA sarebbe ben felice di partecipare. Tutto pur di salvare i posti di lavoro, evitare il fallimento e continuare nel frattempo a lavorare. In tutto questo tempo sono state inutili le nostre innumerevoli lettere e istanze di audizione al Comune. Richieste inviate a Sindaca, Assessori e dirigenti per trovare una soluzione indolore sia per HOBBYFLORA che per il Comune stesso. Eppure lo stesso Consiglio di Stato ha suggerito le strade da intraprendere! Perché questa Sordità? Perché l’attuale amministrazione, specialmente MUNICIPALE (Mun. IX) deve avere un atteggiamento di fatto PUNITIVO verso imprenditori, LAVORATORI e cittadini che hanno investito per recuperare un’area “di fatto abbandonata”? HOBBYFLORA e i suoi lavoratori vogliono solo concludere un percorso lavorativo e imprenditoriale-finanziario senza Welfare e fallimenti. Vogliono solamente, una volta in pensione e rientrati dell’investimento, consegnare al Comune un’area pronta e bonificata per farne l’uso che l’amministrazione deciderà tra i numerosi previsti dal PRG: mercati coperti, attività per anziani, ecc. ecc. TUTTO QUESTO PER ERRORI DEGLI UFFICI COMUNALI I QUALI HANNO APPLICATO, per la prima volta, DELLE NORME DEL NUOVO PIANO REGOLATORE DEL 2008. RICORDIAMO CHE A fronte di immobili di proprietà comunale occupati da decenni senza pagamento di alcun canone di locazione e mai sgomberati da nessuna Amministrazione, inclusa l’attuale, HOBBYFLORA rientra fra i concessionari virtuosi di immobili pubblici: Ha sempre pagato e sta pagando con regolarità il canone di affitto di mercato, e senza nessuna agevolazione, BEN OLTRE 300.000 € IN NEANCHE 6 ANNI!! Ha bonificato a proprie spese una vasta area abbandonata rendendola fruibile a tutti e con servizi igienici a disposizione di tutti. Il tutto con un investimento superiore al milione e mezzo di euro, tutto a proprio carico. Costo ZERO per la comunità. UTILE PER IL COMUNE che può utilizzare questa voce in ATTIVO per altri utilizzi. La nostra attività non è in alcun modo dannosa, anzi CURA L’AMBIENTE E DIFFONDE IL VERDE ripulendo l’aria. HOBBYFLORA PRODUCE PIÙ’ OSSIGENO CHE CO2!!!! Ha mantenuto i posti di lavoro ed è un punto di riferimento del quartiere e dell’intera città; Ha sviluppato iniziative di aggregazione della comunità del quartiere e della cittadinanza tutta, fornendo gratuitamente servizi (es: i corsi di giardinaggio) e mettendo a disposizione attrezzature e spazi e bagni pubblici anche per disabili; Offre alla cittadinanza gli unici bagni e servizi igienici, poiché quelli pubblici sono ASSENTI. Perché in Municipio tra i consiglieri c’è chi sostiene che HOBBYFLORA, pur avendo ragione, deve sgomberare e chiedere i danni al Comune???? Perché creare un inutile contenzioso che lascerebbe comunque persone e cose in abbandono? Perché l’amministrazione ci ha rilasciato dei permessi DI COSTRUZIONE, ce li ha lasciati realizzare e poi se li è fatti INVALIDARE? HOBBYFLORA HA OTTEMPERATO a tutti gli impegni e il suo desiderio è solamente rientrare dell’investimento, andare tutti in giusta pensione per poi consegnare le splendide strutture e giardini realizzati alla COLLETTIVITÀ’. COSA SUCCEDERÀ QUANDO HOBBYFLORA NON CI SARA’ PIÙ’ (sgombero forzoso): Il Comune di Roma sgombera un’area sulla quale non ha deciso un successivo utilizzo. Saranno licenziati i nostri dipendenti (18), persone in gamba e meritevoli, con contrattazione collettiva. Attenzione: veniamo sgomberati perché il Comune di Roma, dopo avere emesso la Delibera n°43/2010, la Concessione onerosa a prezzo di mercato e le Autorizzazioni (tra cui PdC Oneroso!!!), una volta visto annullato il suo lavoro, pur avendo all'interno dei propri regolamenti numerose soluzioni, preferisce mandare sul lastrico un’azienda insieme a tutti i suoi lavoratori. BASTEREBBE MANDARE AVANTI UN BANDO COME LO STESSO CONSIGLIO DI STATO HA RIBADITO E NON ANDARE AVANTI CON PROCEDIMENTI PUNITIVI VERSO IL CONCESSIONARIO ED INEVITABILI RICHIESTE DI MAXIRISARCIMENTO a carico dei contribuenti. Non chiediamo favoritismi: chiediamo di partecipare ad una nuova gara ad evidenza pubblica che assegnasse una nuova concessione a seguito di un bando che NESSUNO nell'Amministrazione capitolina e MUNICIPALE – dalla SINDACA SEMPRE SILENTE E INERTE AI NOSTRI APPELLI, ai dirigenti e funzionari competenti – ha saputo o voluto predisporre, IN ADEMPIMENTO DI QUELLO CHE SAREBBE UN PRECISO OBBLIGO ISTITUZIONALE PER CUI LA CITTADINANZA LI HA ELETTI. L’AMMINISTRAZIONE CAPITOLINA PREFERISCE CHIUDERE UN ESERCIZIO COMMERCIALE VIRTUOSO, CHE HA CREATO LAVORO E AGGREGAZIONE SOCIALE E PRIVARE LA CITTADINANZA DI UN PUNTO DI RIFERIMENTO E AGGREGAZIONE, UN ESERCIZIO CHE RENDE ROMA PIÙ’ BELLA E ORDINATA, PIUTTOSTO CHE PORTARE AVANTI CON UNA NUOVA GARA. Il Comune di Roma sgombera un’area sulla quale non ha deciso un successivo utilizzo. Non ci vuole una fantasia straordinaria per immaginare cosa ne sarà dell’ex HOBBYFLORA: alla mercé dei vandali o occupato da abusivi, destinato a inesorabile degrado e inagibilità. Roma Capitale non solo non interviene sul Patrimonio deteriorato, ma distrugge ciò che è SANO. Deve spiegare le ragioni di questo scempio e motivare la sua speciale inclinazione a trasformare i luoghi belli e vivi della città in “terra di nessuno”, privandosi anche di un INTROITO CERTO. LA CHIUSURA DI HOBBYFLORA, CON OBBLIGO ALLO SGOMBERO, DIVENTA UNA SCONFITTA PER TUTTI: COMUNE, CITTADINI, PATRIMONIO PUBBLICO, IMPRENDITORI E LAVORATORI, CHE SONO I PRIMI A RISENTIRNE CON LA PERDITA DEL POSTO DI LAVORO. L’indizione di un bando pubblico EVITEREBBE di: interrompere un servizio pubblico aperto tutto l’anno importante; licenziare personale meritevole grazie alla clausola sociale obbligatoria nei bandi pubblici (che obbliga il nuovo vincitore ad assumere il personale della gestione precedente); privare il Comune di Roma di un introito CERTO evitare allo Stato Italiano il costo enorme che dovrà sostenere per la disoccupazione dei nostri dipendenti (oltre 400.000 euro annui di costo per i prossimi 2 anni) abbandonare al degrado un immobile pubblico che costerà una fortuna ai contribuenti quando sarà fatiscente e necessiterà di un restauro. COME POTETE AIUTARCI: FATE SENTIRE LA VOSTRA VOCE! Se come cittadini e contribuenti ritenete giusto protestare contro la chiusura illogica e irresponsabile di HOBBYFLORA finché non sia indetto un bando a evidenza pubblica e nominato un vincitore per la gestione del Vivaio o di altra attività consentita, vi preghiamo di firmare questa petizione! Grazie per il vostro sostegno, TUTTO IL TEAM DI HOBBYFLORA

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Salva HOBBYFLORA da una INSENSATA CHIUSURA 27/02/2020 | firmiamo.it

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