NO AL PEDAGGIO sulla tangenziale Torino-Pinerolo: difendiamo il nostro territorio!

NO AL PEDAGGIO sulla tangenziale Torino-Pinerolo: difendiamo il nostro territorio!

Negli ultimi giorni si è diffusa la notizia che, probabilmente già dal 2026, entrerà in funzione un nuovo sistema di pedaggio “Free Flow” sull’autostrada Torino–Pinerolo, nell’ambito della sperimentazione proposta dalla società ITP S.p.A., nuovo gestore del sistema tangenziale torinese. Questo sistema eliminerebbe le barriere fisiche del casello di Beinasco, sostituendole con telecamere e rilevazioni automatiche che calcolano l’importo da pagare in base ai chilometri percorsi. Di fatto, tutti gli utenti dovranno pagare un pedaggio, anche per brevi tratti che fino ad oggi erano gratuiti. Un cittadino di Pinerolo che si sposta verso Piscina, ad esempio, si troverebbe a pagare un importo per un tratto di strada che da sempre è libero da pedaggio. Per chi non possiede Telepass o sistemi analoghi, sarebbe inoltre necessario scaricare un’app o collegarsi a un portale per pagare entro 15 giorni, creando disagi e confusione soprattutto per anziani e cittadini non digitalizzati. Questa scelta appare ingiustificata e penalizzante: • perché colpisce lavoratori, studenti e pendolari che ogni giorno si spostano per motivi di studio o di lavoro; • perché si applica a un’infrastruttura già ampiamente ammortizzata con fondi pubblici; • perché rischia di aumentare il traffico sulle strade alternative, peggiorando la sicurezza e l’inquinamento. Negli anni si era parlato di abolire il pedaggio di Beinasco, non di estenderlo. Ora, invece, si vuole sperimentare un sistema che penalizza il Pinerolese, un’area già svantaggiata nei collegamenti (es. ferrovia in crisi). A supporto dei Sindaci, anche noi cittadini, chiediamo quindi: • che la Regione Piemonte, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e la Città Metropolitana di Torino si oppongano all’introduzione del pedaggio sulla tratta Torino–Pinerolo; • che venga garantita la gratuità dei tratti locali e pendolari; • che sia avviato un tavolo di confronto trasparente con i Comuni del territorio e i cittadini, prima di qualsiasi decisione definitiva. La tangenziale Torino–Pinerolo è un bene pubblico, non un lusso da pagare. Difendiamo insieme la mobilità del nostro territorio e il diritto a spostarci liberamente senza ulteriori costi ingiustificati.