Giustizia per un cane che è stato barbaramente ucciso

Petizione creata da:

Donato Scarano e diretta a Scopri di più

Firme 0

Obiettivo 50000

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  • Simona Di Bella ha firmato la petizione 13 giorni fa
  • Irene Coletta ha firmato la petizione 13 giorni fa
  • Giovanni Todisco ha firmato la petizione 29 giorni fa

Giustizia per un cane che è stato barbaramente ucciso

Questa volta non vi chiediamo aiuto per un gatto, non vi chiediamo aiuto nemmeno per un animale ancora in vita. Vi chiediamo di partecipare per avere giustizia per un cane che è stato barbaramente ucciso da esseri immondi che hanno ripreso la scena postandola poi su Facebook. Ora visto che non possiamo riportare indietro la povera bestiola ma abbiamo a che fare oltre che con sadici anche con idioti che hanno permesso di vedere i loro nomi e cognomi e dove abitano (Francesco Bonanata, Luca Bonanata. Giuseppe Liparoto e Nicolas Fusaro sono i nomi dei 4 RIFIUTI UMANI residenti a Sangineto (CS), partecipiamo in MASSA alla protesta per far sì che non restino impuniti. C'è già un testo pronto da poter copiare e incollare o personalizzare. Fatelo però! Ci vogliono 2 minuti a dir tanto e forse questi esseri immondi realizzeranno quanto gli è costato lo scherzo. Firmando la petizione darete voce al povero cane che ha avuto la sfortuna di incontrare 4 balordi... Inoltre se volete copiate e inviate la lettera al Sindaco...

segreteria.sangineto@tiscali.it

LETTERA DI PROTESTA

Spett.le Sig. Sindaco,
desidero esprimere tutta la mia protesta e la mia riprovazione per il gravissimo episodio accaduto in questi giorni nella sua cittadina.
Come Lei sicuramente è a conoscenza, nei giorni scorsi quattro balordi si sono scagliati contro un povero cane randagio con inaudita violenza per poi postare sul social network Facebook il video che hanno girato.
Dal video si vede il cane con lo sguardo indifeso, impaurito. E’ trattenuto con una corda da uno dei balordi. Il cane è disteso su una strada sterrata, tramortito. Prova ad alzare la testa ma non ci riesce. Qualcuno, in sottofondo, parla e ride. Poi c’è un cambio di campo. Il cane è impiccato al tronco di un albero. Uno dei balordi chiede in dialetto se è morto. La risposta è aberrante: ”Ancora muove gli occhi e la bocca”. Con una mazza il povero cane viene colpito ripetutamente fino a rimanere tramortito e penzoloni all’albero.
Questa atrocità commessa da quattro suoi concittadini, costituisce reato ai sensi del’articolo 544-ter del codice penale (Maltrattamento di animali) che punisce con la reclusione chiunque per crudeltà cagiona una lesione ad un animale o lo sottopone a sevizie, nonché reato di cui all’articolo 544-bis del codice penale che punisce con la reclusione chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale.
Si fa presente, inoltre, che questo sadismo nei confronti di un povero animale è un comportamento deviante generalmente e scientificamente considerato precursore ed indicatore di forme di pericolosità sociale e violenza interpersonale, devianza e crimine.
Per quanto sopra, e considerato che la violenza su animali è un atto su una vittima indifesa che non ha voce né può chiedere aiuto.
Si chiede
Che la S.V. si costituisca parte offesa nel procedimento penale a carico di chi ha torturato e ucciso il cane.
È nostro compito, essere la voce dei senza voce e cercare giustizia per le loro sofferenze.
RingraziandoLa, si porgono cordiali saluti.

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Giustizia per un cane che è stato barbaramente ucciso 30/06/2016 | firmiamo.it

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