FARE SENATORE A VITA L'UNICO VERO EROE ITALIANO

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FARE SENATORE A VITA L'UNICO VERO EROE ITALIANO

Fare Senatore a Vita l'unico vero Eroe Italiano

In genere cosa fa lo Stato Italiano quando per lo scialacquo di denaro versato ai suoi vari capi, governanti, dipendenti e ai suoi vari enti si trova dissestato e in rovina, e pieno di falle su sicurezza e organizzazioni varie? Costringe questi amici privilegiati a restituire il denaro per cause di forza maggiore, per evitare la rovina? O quantomeno blocca temporaneamente le uscite, di questo denaro? Ma no!: chiede sacrifici ai poveri contribuenti, tartassandoli fino alla miseria e al suicidio, ...non facendoci caso più di tanto. Infatti le notizie di formiche da sé schiacciatesi, nell’epoca del bombardamento comunicativo sono solo dei lampi che svaniscono presto, delle cose presto lontane, ignote e dimenticate. Ecco come mai bravi cristiani come Monti e la Fornero, nonostante siano sporchi di sangue, ora vivono sereni tra i loro impegni lavorativi, i loro libri, i loro ritrovi, i loro lussi, i loro convegni e conferenze seduti in fila sopra palchetti avendo ognuno davanti il coso con scritto il cognome, i loro viaggi e i loro studenti.

Dovendo puntellare uno Stato crollante e rovinoso, pieno di buchi e dissesti, scivolante veramente verso lo schianto del crollo, non hanno certo pensato di richiedere i soldi a chi li ha presi, o di bloccare chi continua a prenderli nonostante tutto, chi tuttora continua e continua a saccheggiare sassi a una torre tremolante e già crollata a mezzo. No, nemmeno temporaneamente (al massimo hanno pensato soltanto a fare delle minime cose di facciata). La Fornero si è commossa facendo uscire lacrime stabilendo, con Monti, il sacrificio economico da parte del popolo, ovvero stabilendo che sarà il popolo che dovrà risanare i dissesti dei magnoni. Che comunque continueranno a magnare, che nonostante lo Stato stia crollando come una torre in rovina, lo continueranno a saccheggiare, continueranno sempre a portar via dei sassi da ‘sta torre! Quelli continuano a portare via i sassoni, e il popolo deve arrivare a portare i suoi sassolini e a incastonarli nella torre per evitare il crollo! Da qui, miseria, suicidi e altro; ma fa niente, sono solo dei lampi che svaniscono, l’ho già detto, ora Fornero, Monti e Renzi vivono sereni e hanno anche spesso delle risate, ne sono sicuro. E potendo tornare indietro rifarebbero sempre tutto così.

C’è, oggi, un oscuro solo uomo, molto vecchio, che nei lontani anni ’70 operando per conto dello Stato rifiutò di sanare coi sudati risparmi dei cittadini un dissesto finanziario, semplicemente insistendo affinché il dissesto finanziario venisse sanato coi soldi di chi lo aveva provocato! Onesto, no? Semplice e onesto; normale, dovrebbe essere. Invece è unico: si tratta dell’unico vero eroe italiano, il vero valor civile che unico meriterebbe la senatura a vita, ed è una persona che non ha nemmeno la pagina wikipedia, quando (giustamente) ce l’hanno anche vallette e gieffini. Per la verità lui, il Maresciallo della Guardia di Finanza Silvio Novembre, non è l’unico eroe; dico unico perché è l’unico eroe rimasto, è l’unico eroe ancora vivo, e nessuno sa di lui. Ad operare con lui, e per primo ad insistere perché ci fosse onesta giustizia e il crack di una banca che aveva destabilizzato l’intera economia mafiostatale italiana non venisse risanato dai poveri contribuenti, c’era anche un altro uomo, l’avvocato Ambrosoli, che però fu ucciso e questo fa furiosissima rabbia anche a chi allora non era nato. Di lui però sì è parlato tanto, preferisco questa volta parlare di Novembre. A Novembre avrebbero addirittura sanato con costose cure statunitensi la moglie gravemente malata, se avesse smesso il suo onesto lavoro, se se ne fosse andato e se avesse semplicemente fatto come poi anni dopo hanno fatto Monti e Fornero, i buoni cattolici, risanando il simile crack del Monte dei Paschi di Siena con i soldi statali dei contribuenti.

La lezione di Novembre (non lo conosce nessuno questo semplice eroe onesto italiano, il più grande fra gli italiani proprio per un’onestà semplice che dovrebbe essere normale, perché è rimasto vivo?) è che in caso di difficoltà i soldi li devono cacciare quelli che hanno magnato, quelli che con le loro sottrazioni hanno provocato il crack, quelli che hanno superstipendi, vitalizi e superprivilegi ingestibili e debilitanti per qualunque sistema economico, quelli che fanno enti inutili e quelli che vi “lavorano”, quegli amici e trombamici che sono assunti in esubero in enti statali comunque utili (pratica comunissima nel meridione), tutti quegli amici, trombamici, figli, nipoti, amici di amici, parenti, parenti di parenti, amici di parenti e parenti di amici o di trombamici, insomma raccomandati, e spesso in grandissimo sovrannumero, e quindi inutili e incontrollati che si aggirano negli enti pubblici; nessuno richiede loro dei compiti, nessuno dà loro direttive, li controlla o ha bisogno di loro, e quindi fanno con tranquillità assenteismo! ... Invece anche ora Renzi, i grandi ideali, la gran novità, sentendo vicino il crack della nazione a causa del denaro continuamente succhiato, risana il tutto tassandoci a noi, rendendoci miseri, senzatetto, suicidi, e resistono i costosissimi enti inutili, i forestali nel sud che sono oltre 10 volte più di quelli di tutto il Canada, i superstipendi spesso multipli, i supervitalizi, le superpensioni, i superrisarcimenti, i supergettoni di presenza, i privilegi, resistono gli assunti in esubero, gli affitti minimi agli amici, resiste chi ha causato sottrazioni di denaro avvicinandoci al crack, e lo può continuare a fare, perché Renzi come già la lacrimante Fornero con Monti e prima ancora il dimenticato Enrico Letta, ha deciso che per il risanamento dobbiamo sacrificare noi poveracci i nostri soldini! E macchiato di miseria, malattia e bluastro sangue suicida, Renzi continua a fare i suoi spettacolini narcisi sereno, grintoso e sorridente imitando Steve Jobs. La gente si ammazza e va in grama miseria ma quando l’italianello prende un potere sono formiche che non vede nessuno e che presto si dimenticano, mica non digerisce più, mica non dorme tranquillo, mica si sente un peso sulla coscienza; lo Stato è sul baratro, è una torre mezza crollata e la gente si ammazza e va in miseria grama ma gli italianucoli al potere mica smettono di risucchiare montagne di soldi, mica smettono di sottrarre sassi alla torre, mica costringono se stessi e il loro giro di amici a fermarsi, a rendere e a risanare, mica rinunciano a fare il risanamento tartassando i cittadini solo per una vasta miseria grama e qualche suicidio di formiche.

Novembre e Ambrosoli avrebbero fermato questo potar via i sassi e li avrebbero fatti rimettere a chi li ha portati via, a costo di ridurli (come meriterebbero) in un freddo monolocale; Fornero-Monti, Letta, Renzi sanano questo saccheggio (che continua, che va avanti!) coi sassolini dei cittadini, ignorando la loro miseria e i loro suicidi. Continuando a tartassarli ignorando le loro sofferenze e i loro suicidi!

Renzi blatera grandioso come se fosse onnipotente, facendo finta di non sapere che poteri abbia un premier della Repubblica Italiana, cosa possa e cosa non possa fare. Berlusconi almeno lamentava i limiti di un premier italiano.

Perché non è mai stato fatto senatore a vita chi ha lottato inflessibile per il civico e semplice valore dell’onestà?

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