Vogliamo il concorso a cattedra per i Conservatori

Vogliamo il concorso a cattedra per i Conservatori

 Dal 1946 i concorsi nazionali per insegnare nei Conservatori di Musica sono stati solo due: nel 1958 e nel 1990. Eppure i Conservatori non hanno mai sofferto di penuria di docenti. La giustificazione è nel fatto che, a fronte di concorsi nazionali che garantiscono partecipazione democratica e unicità di giudizio (per quanto un giudizio su una forma d'arte conserva sempre un grado di soggettività), sono state escogitate svariate soluzioni, dalla nomina per chiara fama (sic!) a sanatorie per coloro che possedevano titoli di servizio. Eppure la Costituzione Italiana, all'art. 97, recita che si accede ai pubblici incarichi tramite concorso; così sarà per coloro che supereranno il prossimo concorso per l'insegnamento in tutti gli ordini e gradi della scuola. Perchè allora lo stesso criterio non vale anche nel massimo grado di istruzione musicale? Perchè sono sufficienti anni di servizio prestati a seguito di bandi d'istituto (valutazione dei titoli artistici!!!!!!) che non garantiscono unicità di giudizio a livello nazionale? Nessun musicista temerebbe un concorso a cattedra: riuscirebbe a mostrare lì il proprio talento. Chiediamo dunque a gran voce che si proceda, nel più breve tempo possibile, a bandire un concorso pubblico per titoli ed esami per insegnare nelle nostre prestigiose Istituzioni musicali. Un concorso aperto, democratico, limpido e leale.