Unisciti alla lotta contro le discriminazioni della ASST Santi Paolo-Carlo.

Unisciti alla lotta contro le discriminazioni della ASST Santi Paolo-Carlo.

Nel paese dove a farsi carico dell'assistenza famigliare sono quasi esclusivamente le donne, ci sono ancora Aziende che puniscono economicamente le proprie dipendenti, fregandosene del rispetto delle pari opportunità e applicando disposizioni discriminatorie vitate dalla legge. Una di queste è la ASST santi Paolo e Carlo: Essa non si limita a infliggere trattamenti disparitari legati al sesso; allunga la sua mano discriminatoria colpendo anche il salario dei dipendenti disabili e caregiver. Per questo motivo chiediamo la cessazione dei trattamenti retributivi discriminatori*, ricordando che i dipendenti disabili e tutti i dipendenti che si prendono cura dei propri famigliari, costituiscono una ricchezza per questo paese. Ogni mezzo per umiliare la loro dignità rappresenta una atto razzista contrario ai diritti umani e in aperta violazione della costituzione italiana. *Nell'ambito del salario accessorio (RAR, residui fondi, produttività, progetti) non retribuiscono le 104, non retribuiscono le malattie figlio, non retribuiscono i congedi parentali, non retribuiscono appieno i part-time che al pari dei colleghi a tempo pieno hanno raggiunto il 100% dell'obiettivo. Però stranamente - si fa per dire.. - retribuiscono le assenze dei sindacalisti.