Profumo di Gelmini! Meno F35 più scuola e stato sociale.

Profumo di Gelmini! Meno F35 più scuola e stato sociale.

"I paesi del nord Europa hanno raddoppiato gli investimenti
per l’istruzione aumentando il gap con il nostro paese.

Svezia, Finlandia, Danimarca scommettono sulla scuola e
l’università; puntano su una produzione di nuovi prodotti, ricchi di nuova ricerca e tecnologia per poter competere con i grandi paesi industrializzati.

E’ del tutto evidente che noi non possiamo competere con paesi che producono beni  a basso contenuto tecnologico , con costi della mano d’opera troppo competitivi per il nostro sistema economico, ma anche se fossimo in grado di competere sul costo del lavoro, ci declasseremmo specializzandoci nella produzione di beni, di prodotti con scarso valore aggiunto.

In questa situazione, noi tagliamo le risorse per la scuola,
l’Università e la ricerca scientifica: il declino appare la strada a cui saremo costretti da scelte su cui bisogna fare chiarezza.

Non crediamo che l’attuale Governo voglia un sistema scolastico
scadente, ma temiamo che voglia una scuola pubblica di scarsa qualità, non in grado di competere con una nuova scuola privata, finanziata anche con risorse pubbliche, in grado di formare la nuova classe dirigente.

Su questo saremo attenti nel difendere la scuola pubblica, uno dei beni più preziosi che l’Italia ha costruito con la nascita della Repubblica; non solo la difenderemo, ma lavoreremo per cambiarla e renderla ancora più:

1. di qualità, per consentire a tutti, secondo i meriti, di
emergere e raggiungere gli obiettivi desiderati;

2. aperta ai bisogni del sistema economico e nello stesso tempo
gelosa della propria autonomia e libertà di insegnamento;

3. inclusiva nei confronti dei nuovi cittadini comunitari che
vogliono, rispettando i valori della nostra Carta costituzionale, vivere nel
nostro paese e contribuire allo sviluppo di una nuova e più ricca società;

4. laica nel rispetto di tutte le confessioni e per questo
autonoma nell’insegnamento e nella ricerca;

5. democratica nel garantire a tutti gli individui pari opportunità e possibilità di crescita culturale, sociale ed economica."

Questo è uno stralcio di una mia riflessione durante il Governo
Berlusconi ma appare talmente attuale da dover essere riproposta.

Il comma 42 dell'art.3 dl ddl di Stabilità recita - "A decorrere dal 1° settembre 2013 l'orario di impegno per l'insegnamento del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado, incluso quello di sostegno è di 24 ore settimanali......"

 Appare inutile sottolineare le conseguenze in termini di ulteriore invecchiamento della scuola,di mancate nuove assunzioni, di ulteriore precarizzazione etc. etc...cose che noi tutti conosciamo.

Il Ministro Profumo di Gelmini si dice disponibile, a parità di
gettito, a rivedere i tagli alla scuola pubblica; il Governo, insomma, è pronto a ripensarci a una condizione e cioè che si riesca a individuare una misura alternativa che garantisca i risparmi previsti per i prossimi anni dalla spending review cioè 180 milioni per il 2013 e750 nel triennio 2013-2015.

Ovviamente non è semplice, ma neanche tanto difficile a condizione che il Governo decida di abbandonare l'intenzione di procedere all’acquisto di cacciabombardieri d'attacco F35 "Joint Strike Fighter" al costo di circa 15 miliardi di euro; ognuno di questi aerei da guerra costa più di 120 milioni,vale a dire la cifra necessaria per costruire e far funzionare 83 asili nido.

Quanti asili pubblici si potrebbero costruire( e di quanto
diminuirebbero le rette per le famiglie) , quanta ricerca scientifica si potrebbe finanziare,quanti giovani ricercatori richiamare in Italia,quanti laboratori,tablet infrastrutture per la scuola, quanta più sicurezza nella scuola,nei cantieri, nelle fabbriche, quanti esodati in meno....?!

La coalizione di centro sinistra che si candida al Governo del
paese non può rimanere sorda di fronte a tutto ciò;adesso è fondamentale dire da che parte si sta.