Noi educhiamo, non denunciamo!
[b]CGIL
Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil[/b]
[b]Appello all?obiezione di coscienza della scuola[/b]
La [b]Costituzione della Repubblica italiana[/b] e lo Stato affidano alla Scuola, ai suoi dirigenti e ai suoi docenti il compito di garantire il diritto dei minori all?istruzione.
L?articolo 34 della Costituzione recita:
[i]La scuola ?perta a tutti
L?istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, ?bbligatoria e gratuita
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi pi?ti degli studi
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie e altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.[/i]
L?ONU con la [b]?Convenzione sui diritti dell?infanzia?[/b] affida agli stati nazionali lo stesso compito.
L?articolo 28 della Convenzione sui diritti dell?infanzia recita:
[i]1) Gli Stati parti riconoscono il diritto del fanciullo all?educazione, e, in particolare, al fine di garantire l?esercizio di tale diritto in misura sempre maggiore e in base all?uguaglianza delle possibilit?
a) rendono l?insegnamento primario obbligatorio e gratuito per tutti;
b) incoraggiano l?organizzazione di varie forme di insegnamento; secondario sia generale che professionale, che saranno aperte a ogni fanciullo, e adottano misure adeguate come la gratuit?ell?insegnamento e l?offerta di una sovvenzione finanziaria in caso di necessit?
c) garantiscono a tutti l?accesso all?insegnamento superiore con ogni mezzo appropriato, in funzione delle capacit?i ognuno;
d) fanno in modo che l?informazione e l?orientamento scolastico e professionale siano aperte e accessibili a ogni fanciullo;
e) adotta misure per promuovere la regolarit?ella frequenza scolastica e la diminuzione del tasso di abbandono della scuola.[/i]
L?articolo 29 alla lettera d) sottolinea:
[i]preparare il fanciullo ad assumere le responsabilit?ella vita in una societ?ibera, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza, di uguaglianza tra i sessi e di amicizia tra tutti i popoli e gruppi etnici, nazionali e religiosi e delle persone di origine autoctona.[/i]
[b]La Costituzione italiana e la ?Convenzione sui diritti dell?infanzia?, a quaranta anni di distanza, usano lo stesso linguaggio e sono sostenute dalla stessa etica, rispetto ai diritti dei minori e ai doveri dello stato.[/b]
Oggi, al contrario, nel nostro Paese il governo Berlusconi si appresta a esigere che docenti e dirigenti scolastici ignorino il Dettato costituzionale e I diritti sull?infanzia!
Infatti il Disegno di legge sulla sicurezza, approvato in questi giorni al Senato e in discussione alla Camera dei deputati, istituendo il [b]reato[/b] di [i]soggiorno illegale[/i] per i migranti irregolari, implica che tutti i pubblici ufficiali, e perci?n quanto tali, anche i docenti e i dirigenti scolastici, se a conoscenza del [b]reato, sono tenuti a denunciarlo.[/b]
La CGIL e la FLC Cgil chiedono a tutti i docenti e dirigenti scolastici e alle loro associazioni professionali di non subire questa iniqua imposizione, che li costringerebbero a tradire la Costituzione italiana e il proprio ruolo di garanti dei diritti dei minori che vivono nel nostro paese, di qualsiasi colore, popolo o religione essi siano.