Lavoro per gli "over 35"

Lavoro per gli "over 35"

C'è una urgenza in Italia (tra le altre) che paralizza l'economia: coloro che potrebbero fare molti acquisti piccoli e grandi (tipo case, negozi, etc.), ovvero gli over 35 di età, sono i meno abbienti a causa della disoccupazione. Paradossalmente, i trentenni sono quelli che hanno meno possibilità di impiegarsi o reimpiegarsi perché fuori dalla gran parte delle selezioni nel pubblico e nel privato (sempre a causa dell'età). L'Italia è tra le poche nazioni al mondo che ha i limiti d'età nel lavoro, ma, specialmente oggi, questi non hanno alcun senso perché: 1. l'universitario quasi mai riesce a conciliare studio e lavoro e questa condizione dura spesso sino a 30 anni; 2. l'età media si è allungata: i trentenni attuali hanno la maturità dei ventenni degli anni '80; 3. l'esperienza e la formazione al lavoro si raggiungono dopo almeno 3 o 4 anni di attività lavorativa; 4. i trentenni bilanciano la grinta e creatività dei giovani ed esperienza e maturità degli adulti; 5. si va in pensione sempre più tardi; 6. il lavoro scarseggia e, ovviamente, i più colpiti sono chi ha più restrizioni. Per tutti questi motivi è assurdo tenere restrizioni d'età così basse ed erogare vantaggi solo ai giovanissimi, i quali non li sfruttano quasi mai. Chiediamo, quindi, che siano rimossi tutti i limiti di età, sia dal pubblico che dal privato, tranne quelli coincidenti con l'età pensionabile.