VOGLIAMO DISSUASORI REGOLARI A CECINA

VOGLIAMO DISSUASORI REGOLARI A CECINA

I dossi sono una soluzione efficace per garantire la moderazione del traffico e la sicurezza degli utenti deboli della strada? Non sempre. Occorre fare attenzione ai limiti di utilizzabilità di tali dispositivi, e soprattutto al tipo di strada su cui essi sono installati. Un esempio di cattiva pratica da evitare: Cecina, via Della Circonvallazione. Ma anche i dossi in via Aldo Moro e quelli all’incrocio con via Napoli per citare i casi più eclatanti. Qui secondo quello che prescrive il regolamento di attuazione del codice della strada (dpr 495/1992, come modificato dal dpr 610/96) all’articolo 179 (art. 42 CdS) i dossi non sarebbero mai dovuti essere installati. Ma questo è un altro discorso causato, forse, da un’erronea pianificazione della classificazione delle strade nel piano regolatore cecinese. In ogni caso Via Della Circonvallazione è la strada principale del sistema insediativo e viene usata come via preferenziale dei mezzi di soccorso e pronto intervento oltre alle linee del trasporto pubblico extraurbano, come del resto via 4 novembre, dove ricordiamo nel 2010 alcuni consiglieri comunali avevano proposto l’installazione di un dissuasore. Il codice della strada prevede che le misure dei dossi artificiali variano a seconda del limite di velocità della strada sulla quale vengono istallati. Devono avere una larghezza minima, un'altezza massima e devono essere fatti con un certo tipo di materiale. Devono infine essere sempre ben ancorati all'asfalto. Vediamo in dettaglio le misure: Con un limite di 30 km/h la larghezza minima è 120cm, l’altezza massima 7cm, il tipo di materiale è gomma, plastica o conglomerato. Con un limite di 40 la larghezza minima deve essere 90cm, l’altezza massima 5cm, il tipo di materiale gomma o plastica. Con il limite di 50km/h la larghezza minima 60cm, l’altezza massima 3cm, il tipo di materiale gomma o plastica. La lunghezza è preferibile in tutti e tre i casi che sia simile a quella della carreggiata. Ma soprattutto i dossi devono essere visibili sia di giorno sia di notte, cosa che a Cecina non succede. La visibilità notturna è importante perché un'auto nel superare un dosso che non sia in regola può subire danni a pneumatici, sospensioni, cerchi e per le vetture più basse anche allo spoiler per migliaia e migliaia di euro. Se la vostra velocità era quella consentita dal codice della strada (non superavate cioè i limiti di velocità), potete chiedere che il Comune vi risarcisca. Se le dimensioni del dosso non rispettano il codice della strada, si può ottenere il risarcimento dal Comune che lo ha istallato. Ecco come il modo come fare ricorso: avvertite le forze dell'ordine, vi rilasceranno un verbale di constatazione, prendendo atto del danno causato all'automobile. Per ricorsi inferiori ad euro 2582,28 va presentata domanda al Giudice di Pace della città dove è presente il dosso. Se i danno sono superiori occorre rivolgersi al Tribunale. La soluzione preferibile sarebbe che il Comune facesse un passo indietro. E decidesse, una buona volta, di installare dossi regolari sulle strade di Cecina. Per la sicurezza dei mezzi di soccorso come le ambulanze, per quella dei pedoni e infine sì, anche per quella degli automobilisti.