Stop burocrazia che uccide noi pastori

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  • Luca Marengo ha firmato la petizione 15 giorni fa

Stop burocrazia che uccide noi pastori

APPELLO-DENUNCIA delle pastore che non vogliono che la loro attività muoia per la burocrazia

Siamo donne, siamo pastore, contadine, montanare

Siamo portatrici di una cultura e di una civiltà che lungo i millenni hanno fatto del mondo la terra dell’uomo.

ERAVAMO GENTE LIBERA

Eravamo gente libera. Una libertà che si pagava con i sacrifici di ogni giorno: il freddo, la pioggia, la neve e il gelo, la fatica senza orari, né Pasqua né Natale ...Ma poi c’era il sole, il vento sulla pelle, i belati degli agnelli, la primavera che fa crescere la vita nuova.

Ora però questa civiltà globalizzata ci toglie la libertà e ci fa morire. Da quando ogni pecora ha un marchio auricolare con un numero, siamo tutti imprigionati in un castello burocratico che ci soffoca: numero di stalla, partita IVA, codice fiscale, numero REA, codice ATECO, OTE, CAA, ARAP, ARPEA, AGEA, Refresh, PEC, modello 4, modello 7...

Sedute all’ombra di un faggio al pascolo non possiamo stare dietro a tutta questa burocrazia e dobbiamo correre continuamente negli uffici delle associazioni di categoria ...Intanto a chi le lasciamo le bestie?

Firmi domande che non capisci, e paghi, paghi, paghi ... Sempre con la paura di sbagliare o di dimenticare una carta, perché è più grave sbagliare un pezzo di carta che trascurare i figli e i capretti o gli agnelli….

Curi la famiglia, la casa, il gregge, cresci capretti e agnelli, trascuri te stessa per loro e poi? Le annate che gli agnelli non si vendono facilmente devi chiedere a un commerciante la carità di prenderteli, ed è umiliante…

Una pecora a fine carriera vale 20 €. A contare le ore di lavoro, in certe stagioni non guadagniamo 50 centesimi all’ora; e non ci sono per noi né cassa integrazione, né disoccupazione né reddito di cittadinanza.

L’AGONIA DELLE PICCOLE AZIENDE

Un mestiere da poveri che deve sottostare ad una burocrazia da ricchi. Anche per le nostre associazioni di categoria noi contiamo niente e così le nostre piccole aziende non ce la fanno più ad andare avanti.

Sulla carta, però, siamo uguali! Uguali alle grosse aziende di pianura, che salgono in alpeggio con migliaia di capi ma lo fanno solo sulla carta, con tutti i documenti burocratici in regola in modo da assicurarsi i contributi che invece sarebbero destinati alla montagna e a chi ci vive e ci lavora!

E ultimamente anche il lupo: bandiera “ecologista” di una società in decadenza, minaccia che ha trasformato la nostra vita di ogni giorno in una continua guerra di trincea: devi essere sempre di guardia, non sai mai quando arriverà e quanti animali ti ucciderà nonostante i sistemi di difesa messi in atto( cani, reti, dissusasori ...).. Per poi magari sentirci dire “Ma tanto le bestie morte ve le pagano!”

Ma siamo noi, piccoli pastori e contadini che teniamo vivo un paese, una valle, un pezzo di montagna o di collina, siamo noi che facciamo fronte all’abbandono e all’inselvatichimento, noi che curiamo la biodiversità: dove mangiano le pecore si mantiene la cotica erbosa, crescono mille erbe diverse che i rovi e le cattive erbe dell’abbandono soffocherebbero, si evitano i disastri di frane e alluvioni che poi pesano anche sull’economia della pianura e della città. Siamo noi i veri operatori ecologici della società. A costo zero, anzi paghiamo per esserlo. Ma con questo sistema non possiamo continuare. É tutta una civiltà che muore assieme alle pastore e ai pastori, ai contadini, ai montanari.

E allora

CHIEDIAMO

a tutti i rappresentanti politici( che volenti o no rappresentano anche noi pastori, contadini e montanari), agli amministratori, a tutti coloro che amano la montagna di darsi da fare, intervenire, provvedere in tempi brevi, perché di politica e di burocrazia la montagna e la sua gente stanno morendo.

Primi firmatari (pastore)

gianna grugliotti piemonte
laura multari calabria
giulia simonetto Friuli
Elena Rodigari piemonte
Marzia Verona piemonte
Gloria Pisotti Emilia
Licia Rotondi piemonte
Cristina Boggiatto piemonte
Daniela Bonnet piemonte
Lidia Sussetto piemonte
Silvana Peyrache piemonte
Gloria Degioanni piemonte
Michela Cardillo Ottaviano lazio
Silvana Peyrache piemonte
Samantha Repetto piemonte
Amanda Della Moretta lombardia
clelia collé val d'aosta
nadia friziero piemonte
Marina Gastaldi piemonte
Paola Bartoli toscana
Caterina bernardi piemonte
Alessia Farina toscana
Anna Arneodo piemonte
Virginia Gazzolo piemonte
nora kravis toscana
Francesca Locci sardegna
Manuela Angelino Giorzet piemonte
Greta Facciotti piemonte
Anne Line Redtroen umbria
marta sasso piemonte
Silvana Fasoli veneto
Maria Pia lazio
Lorraine Flynn toscana
andreia nicoleta petrescu basilicata
Elena tessari veneto
Aste Redtroen umbria
Daniela Rigotti piemonte
Gabriella Leggio sicilia
Cristina Ferrarini veneto

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Stop burocrazia che uccide noi pastori 19/04/2017 | firmiamo.it

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