RICONOSCIMENTO del SERVIZIO TAGESMUTTER in Veneto

RICONOSCIMENTO del SERVIZIO TAGESMUTTER in Veneto

I sottoscritti cittadini italiani, residenti sul territorio della Regione Veneto chiedono alla Regione Veneto il riconoscimento e la regolamentazione del Servizio Tagesmutter e l’accreditamento dello stesso come Servizio di conciliazione per la famiglia; ovvero richiedono il riconoscimento della figura professionale della Tagesmutter come “persona adeguatamente formata che fornisce educazione e cura a uno o più bambini di altri presso il proprio domicilio ciò solo in collaborazione con un ente del privato sociale e secondo tempi e modi concordati con le famiglie”. Il Servizio è offerto alle famiglie in collegamento ad un Ente no-profit che si assume assieme alla collaboratrice/socia ogni responsabilità di carattere assicurativo e organizzativo e di garanzia degli standard. L’orario di lavoro è concordato con le famiglie all’interno della fasce orarie in cui, liberamente, la collaboratrice dichiara la propria disponibilità senza alcuna possibilità di imposizione.

La Tagesmutter si avvale dell’assistenza di un’organizzazione che racchiude al proprio interno varie professionalità in grado di fornire un considerevole apporto all’attività svolta singolarmente, realizzando un reale rapporto di collaborazione. Il servizio cosìorganizzato rappresenta il Modello dell’Associazione Nazionale Domus e dell’Associazione professionale Tagesmutter Domus.

Il servizio offre quindi accoglienza e cura di bambini in un ambiente familiare, esclusivamente la casa della Tagesmutter, una figura di riferimento stabile per il bambino e la sua famiglia, l'inserimento in un piccolo gruppo, la personalizzazione del servizio sulla base dell'effettiva esigenza delle famiglie, un ambiente sicuro e costantemente monitorato negli standard di qualità e sicurezza dall’Ente Gestore.

Chiedono altresì agli organi competenti di intraprendere ogni utile iniziativa per LA SANATORIA DI TUTTE LE UNITA’ D’OFFERTA PRESENTI SUL TERRITORIO REGIONALE e di prevedere la possibilità per le famiglie utenti del Servizio Tagesmutter di accedere ai benefici regionali di abbattimento della quota di accesso ai servizi per la prima infanzia.

Il riconoscimento del Servizio Tagesmutter come Servizio di conciliazione accreditato dalla Regione Veneto comporterebbe un’uniformità e un incremento della professionalità dei servizi Tagesmutter già presenti e di quelli futuri su tutto il territorio regionale, a tutto vantaggio dei cittadini utenti. Non sono pochi poi gli studi scientifici che dimostrano come questi innovativi servizi domiciliari di educazione e cura contribuiscano alla diffusione di una cultura di rispetto e di cura verso l’infanzia, al sostegno alla famiglia nell’educazione dei figli, alla prevenzione di ogni forma di difficoltà o emarginazione derivante da svantaggio psicofisico, sociale e culturale e alla reale conciliazione tra tempi di vita e di lavoro delle famiglie. Inoltre è del tutto evidente come queste innovative forme di presa in carico determinino una diminuzione della spesa pubblica, soprattutto in questo momento storico in cui i tagli ai servizi tradizionali e integrativi di sostegno alla famiglia sono quotidiani e sostanziali e la richiesta di flessibilità nel mondo del lavoro è condizione necessaria per mantenere la propria occupazione. Non si può a nostro avviso sottovalutare questo modello di Servizio all’infanzia che nell’esperienza della Cooperativa Sociale LA TATA di Verona ha generato lavoro per 50 addetti e preso in carico la necessità di oltre 500 famiglie dal 2009 ad oggi, rispondendo puntualmente al loro bisogno con flessibilità e qualità. Esperienza quella della Cooperativa Sociale LA TATA onlus e del Modello di Servizio Tagesmutter Domus citata nella ricerca Cresme consulting commissionata da ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani sulla Qualità della Vita nelle città medie italiane del dicembre 2013 tra gli Esempi di esperienze coerenti con i principi della vita buona. Il modello adottato dalla Cooperativa sociale LA TATA di Verona, che prevede necessariamente la presenza di un Ente Gestore al 100% partecipato dalle lavoratrici, ha determinato qualità ed omogeneità degli standard per l’utenza, in quanto la Cooperativa si è posta come garante della professionalità delle Tagesmutter associate nei confronti degli Enti Pubblici e delle famiglie utenti ed ha determinato altresì il progressivo riconoscimento del territorio di appartenenza realizzando in toto il principio di SUSSIDIARIETA’ ORRIZONTALE. Il mancato riconoscimento del servizio pone le famiglie utenti in una condizione di svantaggio e disparità di trattamento, non potendo le stesse afferire ai benefici economici previsti dalla legislazione regionale per l’accesso a servizi similari oltre a negare loro la libertà di scegliere per i propri figli, tra una pluralità di opportunità socio-educative, quella più vicina al proprio sistema valoriale.