Potenziamento dei docenti di diritto: dignità

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Potenziamento dei docenti di diritto: dignità

APIDGE, l’Associazione professionale degli insegnanti di discipline giuridiche ed economiche si fa portatrice dell’istanza DARE DIGNITA' AL "POTENZIAMENTO"

Premesso

che nelle intenzioni della Legge 107/2005, il potenziamento dell’autonomia delle scuole doveva rappresentare una grande opportunità per il raggiungimento degli obiettivi formativi ritenuti prioritari e l’inserimento di nuove azioni, rimodulando i percorsi didattici, utilizzando la quota di autonomia e gli spazi di flessibilità, ampliando l'offerta formativa attraverso l’introduzione di insegnamenti opzionali, attuando una organizzazione flessibile, migliorando la qualità dell’inclusione, con particolare riferimento alle attività di sostegno rivolte agli allievi con disabilità, in modo da soddisfare i più diversi bisogni di istruzione e formazione;

che per ribadire l'importanza e la portata innovativa del potenziamento il 5 settembre 2016 il MIUR ha pubblicato la nota 2852/2016 avente come oggetto “Organico della autonomia”, la quale ha indicato, tra l'altro, la possibilità delle scuole di disporre dei posti di potenziamento per favorire una articolazione modulare dei tempi e della struttura della didattica, l'apertura delle classi e l’articolazione delle stesse, gli scambi di docenza, la realizzazione della didattica laboratoriale, l’individualizzazione e la personalizzazione dei percorsi formativi;

che tale opportunità è stata accolta con entusiasmo dai tanti docenti di Scienze giuridiche ed economiche coinvolti nelle procedure del potenziamento: si prospettava l'incremento dell'alternanza scuola-lavoro e la valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale. In particolare “la cittadinanza attiva” - e ricordiamo che la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18.12.2006 annovera tra le competenze chiave per l’apprendimento permanente per ogni indirizzo di scuola e di studi la disciplina “Cittadinanza e Costituzione” - lo “sviluppo di comportamenti responsabili”, la “prevenzione e il contrasto della dispersione, della discriminazione, del bullismo e del cyberbullismo”, rientranti nelle specifiche competenze degli stessi docenti di Scienze giuridiche ed economiche;

che la Legge 107 del 2015 ha stabilito che non esiste distinzione contrattuale tra docenti curricolari e docenti di potenziamento e che nella stessa nota del 5 settembre si ribadisce che: “I docenti assegnati alle scuole entrano tutti a far parte di un'unica comunità di pratiche che, guidata dal dirigente scolastico nel pieno esercizio delle competenze previste dal D.Lgs 165/01 e nel pieno rispetto delle attribuzioni degli Organi Collegiali riconosciute dalla vigente normativa, progetta e realizza le attività, ottimizzando le risorse professionali disponibili”.

che la legge 107, al comma 85, prevede che il dirigente scolastico “possa” impegnare in sostituzioni fino a 10 giorni al mese il personale dell'organico dell'autonomia, ma lo fa ricordando anche l’esigenza che ciò avvenga “tenendo conto del perseguimento degli obiettivi di cui al comma 7”, cioè facendo prioritariamente salva l’attuazione delle attività e gli obiettivi del PTOF.

che nella pratica invece molti dirigenti scolastici, complici Collegi dei docenti disinteressati, indifferenti o addirittura compiacenti, utilizzano il personale individuato per il potenziamento dell’autonomia scolastica prevalentemente per la sostituzione di docenti assenti.

Questa la vicenda scolastica dei “docenti potenziatori”, in tanti “entrati in ruolo” lo scorso anno, ma anche i tanti che si sono ritrovati tali a seguito delle procedure di mobilità in cui non è stato loro consentito indicare preferenze per la cattedra "normale" o per il "potenziamento": Storie di competenze e di professionalità negate.

Arrivano ad APIDGE decine, centinaia di segnalazioni di docenti di Scienze giuridiche ed economiche che, malgrado possano vantare anni di esperienza dentro e fuori la scuola, dispongano dell’abilitazione all'esercizio delle professioni intellettuali, di specializzazioni, di dottorati di ricerca, posseggano importanti competenze linguistiche e quant'altro, si sono ritrovati a fare i "tappabuchi" nelle scuole in cui prestano servizio.

Eppure molti di loro che hanno a più riprese chiesto di essere utilizzati in progetti speciali e in attività per le quali posseggono le competenze, trovano da parte dei Responsabili scolastici la medesima risposta: le sostituzioni vanno considerate come attività di “potenziamento” visto che quando si sostituiscono i colleghi assenti si continua comunque a "spiegare la propria materia"! Non importa in quale contesto, né se sia supportata da una qualche progettazione e da continuità didattica!

Paradossalmente, poi, questo accade soprattutto nelle istituzioni scolastiche in cui il Diritto e l'Economia politica non costituiscono discipline curriculari e dove, a maggior ragione, ci sarebbe la forte necessità,, di educare i giovani ai diritti e alle regole di civiltà stabilite dalla nostra Costituzione, come noi dell'APIGDE sosteniamo da tempo.

Le stesse Organizzazioni sindacali hanno, per parte loro, cercato di far fronte a tali storture attraverso le speciali “Linee di orientamento per il corretto utilizzo dell'organico del potenziamento” del 7 dicembre 2015 rimaste spesso lettera morta.

Si chiede dunque ai Responsabili MIUR di determinare in modo certo e oggettivo fino a dove può spingersi la discrezionalità di un dirigente scolastico nell’interpretare i confini della didattica curricolare ed extracurricolare di un’istituzione scolastica. L’esercizio del potere discrezionale non può discostarsi dal principio di legalità, deve sempre essere suffragato da valide motivazioni e non può mai trasmodare nell'arbitrio. Non abbiamo invece nessun riscontro di controlli sulla legittimità e sull’opportunità di questo operare.

Ciò premesso e per tutto quanto scritto sopra, APIDGE, chiede ai Responsabili degli Uffici centrali e periferici del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di intervenire al più presto, e comunque prima che inizino le procedure della mobilità, emanando una normativa che disciplini in modo chiaro e oggettivo le competenze e i ruoli in merito alla gestione dell’organico dell’autonomia, in particolare le modalità di utilizzo delle risorse umane.

In dettaglio si chiede che si stabiliscano, innanzitutto, i criteri per l'assegnazione delle cattedre, ponendo, da un lato, quale primo criterio le specifiche competenze dei docenti, sulla base dei titoli culturali e professionali riconosciuti, in modo che l’operato dei dirigenti non si basi solo sulla posizione in graduatoria di istituto. Per evitare che alcuni docenti rimangano troppo a lungo esclusivamente “potenziatori", si suggerisce di indicare la “ripartizione dei carichi formativi” ovvero di procedere per “cattedre miste”; in tal modo a ciascun docente sarebbe consentito di svolgere attività di insegnamento curricolare e contemporaneamente potrebbe occuparsi di attività diarricchimento dell’offerta formativa;

Si chiede inoltre che venga stabilita con atto normativo la percentuale massima di ore per le quali i docenti possono essere tenuti a disposizione per le sostituzioni (riteniamo che oltre al 30% il ruolo e funzione docente sarebbe svilita);

Si invita a determinare con apposito atto normativo che il potenziamento non è solo approfondimento di materie già studiate, ma ampliamento dell'offerta formativa; in proposito, la disciplina Cittadinaza e Costituzione dovrà essere finalmente resa obbligatoria in tutti gli istituti superiori, anche in quelli in cui il Diritto e l'Economia politica non sono materie curriculari;

Infine si propone di programmare, a cura degli Organismi di vigilanza, stringenti e precisi controlli sull’operato delle scuole in tema di potenziamento/arricchimento dell'offerta formativa soprattutto in ambito curriculare, favorendo azioni in compresenza con materie affini, e verificare l'utilizzazione legittima e corretta delle risorse e dell'organico dell'autonomia.

Roma, 18 gennaio 2017

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Potenziamento dei docenti di diritto: dignità 20/01/2017 | firmiamo.it

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