petizione

Ai Signori Commissari del Comune di Augusta.

Signori Commissari,

da quasi un anno il TEATRO COMUNALE DELLA CITTADELLA DEGLI STUDI è chiuso per restauri e quindi la nostra città è priva dell’unico contenitore “CULTURALE” che Augusta ha a disposizione.

Ora la nostra Associazione si fa promotore di una raccolta di firme per stimolare le vostre FIGURE ISTITUZIONALI a prendere provvedimenti urgenti per completare i lavori di restauro che vi chiediamo di non limitare solo a quelli esterni ma che comprendano anche le strutture interne, indispensabili per un regolare funzionamento dell’impianto.

Si chiede inoltre, una volta restaurato, di istituire un servizio di controllo severo e rigoroso rivolto agli utilizzatori del Teatro, catalogando i beni che di volta in volta si consegnano agli interessati e magari garantendosi con una cauzione.

Voi sapete più di ogni altro che ogni società civile -e Augusta più di ogni altra- ha bisogno di questi servizi per far in modo che la popolazione si abitui ad avere contatto con delle realtà che non siano soltanto fatte di malcostume, di disservizi, di delinquenza.

Purtroppo le cattive amministrazioni degli ultimi anni hanno abituato la nostra meravigliosa città al peggio del peggio, crediamo fermamente che sia venuto il momento di cambiare rotta per il bene di noi cittadini e soprattutto dei nostri figli e nipoti.

Qualche benpensante potrebbe pensare che il “TEATRO” possa essere l’ultimo dei problemi della nostra città, che serva soltanto allo sfogo di qualche illuso che non ha niente da fare dilettandosi a giocare col teatro, noi pensiamo invece che possa essere uno dei tanti punti di partenza per una rinascita civile, sociale, e morale.

Augusta pullula di Associazioni, che non sanno dove andare per

svolgere le loro attività, ogni iniziativa viene sempre bloccata per la mancanza di uno spazio adatto.

Chi scrive combatte da più di quarantacinque anni per questo obiettivo e garantisco che fino a quando avrò forza per continuare a farlo, LO FARO’.

Vi comunico inoltre che, ove ce ne fosse bisogno, l’Associazione che mi onoro di presiedere sarà orgogliosa di mettere a disposizione totale ed in maniera assolutamente disinteressata e gratuita le conoscenze tecniche acquisite in quarantacinque anni di attività teatrale.

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