No-assistenza-sanitaria-ai-malati-vittimistica

Petizione creata da:

alessandro vaccari e diretta a Scopri di più

Firme 0

Obiettivo 50000

FIRMA

No-assistenza-sanitaria-ai-malati-vittimistica

 E' tempo di guarire! Anche là dove non sembra possibile. Eppure.. Scienza, fede, cure e miracoli compiono a volte sì e altre no il loro dovere. Se guardassimo bene in fondo potremmo anche scoprire che il nostro substrato istintivo ci porti a preoccuparci solo di salvarvi e sopravvivere, ma là dove la scienza applica un metodo perfettibile, la fede - da almeno 10.000 anni! - mette la testa sotto la sabbia, non si rimbocca affatto le maniche, ma rimanda tutto ad una spiegazione superiore, negando anche il vero miracolo, quello del prodigio scientifico. Per questa ragione basta vittimismi nei confronti dei malati di matrice religiosa. Preti, suore, religiosi e fedeli non dovrebbero più di tanto assistere i malati perché là dove c'è da osare per riscoprire la salute, loro mettono sempre una pezza -Non sforzare, anche il dottore ha detto che... pensa solo a riposare - Un inno all'inettitudine insomma! Parlo per esperienza personale. Ho perso due nonni e ho una madre malata di Alzheimer da quindici anni e ferma nel letto da sette che non reagisce! I miei nonni, buone e oneste persone, lavoratori tutta la vita, quando hanno raggiunto la pensione, chi prima chi poi, si è lasciato andare alla depressione o all'inebetimento, perché lo shock di una vita "libera" senza più dover vivere la routine del lavoro li ha spiazzati. Quando ormai fermi nel letto, medici, assistenti, badanti e gente varia è ripartita di volta in volta con la cantilena: -Non sforzare, non pensare ...- No signori: questo è un modo vittimistico di affrontare la vita. Prendiamo esempio da quei guerrieri che oggi tornano in pista senza gambe, scrutano l'universo da una sedia a rotelle, si fanno attivisti per difendere i loro diritti di esseri umani. Noi tutti quindi parenti, amici, conoscenti dobbiamo per primi sforzarci di trattare le persone malate come normali. Malattia e salute sono condizioni che continuamente si sfiorano, non dimentichiamolo, ma alla fine la vita vince sempre, perché la malattia si scopre essere una delibitazione più o meno grande dell'intero organismo. Viviamo in universo in continua mutazione e noi non siamo esclusi dalle leggi che determinano questi avvenimenti, perciò: cos'è prima di tutto l'identità se la vita quotidiana, per così dire sociale afferma i miei dati anagrafici, la mia condizione civile, lavorativa, sentimentale, ma queste in definitiva sono solo definizioni che non coincideranno mai con i miei sogni, i miei ricordi, le mie aspirazioni; l'altro me ovvero quello dalle qualità migliori, sane, robuste, apportatrici di benessere e prosperità. Ecco il lessico -la musica!- per i malati, non preghiere e messe, ecco il potere del suo no rigenerante e performativo che spazza via la polvere sedimentata dell'abitudine pretesca a consolare e mai a curare (in questo anche i medici e gli scienziati che si segnano con la sola ragione o scienza sono definitiva dei religiosi...). Se aggiungiamo il danno della cultura media, capiamo in che condizioni intellettuali ci vediamo ad affrontare i problemi di salute, perché abbiamo visto morire così indegnamente parenti, amici, compagni... Sì quindi al dialogo sincero, diretto, a volte anche brusco, ma reale con i malati e un augurio a tutti loro di pronta guarigione

Condividi su:

Petizioni simili

No-assistenza-sanitaria-ai-malati-vittimistica 26/02/2013 | firmiamo.it

firmiamo.it è un marchio commerciale di Media Asset spa copyright 2010 - 2025

P.IVA 11305210012
Azienda certificata ISO 27001 numero: SNR 11572700/89/I
Azienda certificata ISO 9001 numero: SNR 59022611/89/Q

Informativa
Noi utilizziamo cookie o altri strumenti per finalità tecniche e, previo il tuo consenso, anche cookie o altri strumenti di tracciamento, anche di terze parti, per altre finalità (“interazioni e funzionalità semplici”, “miglioramento dell'esperienza”, “misurazione” e “targeting e pubblicità”) come specificato nella cookie policy.
Per quanto riguarda la pubblicità, noi e terze parti selezionate, potremmo trattare dati personali come i tuoi dati di utilizzo, per le seguenti finalità pubblicitarie: annunci e contenuti personalizzati, valutazione degli annunci e del contenuto.
Per selezionare in modo analitico soltanto alcune finalità è possibile cliccare su “Personalizza”.
Chiudendo questo banner tramite l’apposito comando “Continua senza accettare” continuerai la navigazione del sito in assenza di cookie o altri strumenti di tracciamento diversi da quelli tecnici.