NO allo sfruttamento dei freelance

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  • antonio adobbato ha firmato la petizione 29 giorni fa

NO allo sfruttamento dei freelance

A tutti i lavoratori free-lance che operano nel campi di comunicazione, spettacolo, televisione e nuovi media.

Al presidente del consiglio Enrico Letta.

Al segretario del Partito Democratico Matteo Renzi.

Al ministro del lavoro e delle politiche sociali Enrico Giovannini.

Basta sfruttamento! Diamo dignità ai lavoratori free-lance!

La simpatica campagna #coglioneNo del collettivo ZERO ha portato alla luce alcune serie problematiche che affliggono il mondo dei creativi free-lance. Lavoro non retribuito, precariato e sfruttamento sono parole che rimbalzano continuamente nelle teste di questa categoria di giovani lavoratori.

Per questo chiediamo un intervento serio e deciso da parte delle istituzioni!

#Firmiamo per sollecitare le istituzioni a stabilire un protocollo di norme che possa entrare in vigore immediatamente e tutelare tutti i lavoratori che subiscono angherie e umiliazioni quotidiane.

#coglioneNO

"Ma quale fattura?" "Ci siamo capiti male" "Per questo progetto non c'è budget" "Ti offro comunque una grande possibilità".


Uno degli esempi concreti più diffuso di questo malcostume lavorativo è il "furto intellettuale": quante volte vi è capitato che "datore di lavoro" vi chieda di proporre idee a titolo di test? Idee che qualche tempo dopo vengono puntualmente realizzate senza che veniate minimamente interpellati e ricompensati.

Gli stagisti e i giovani collaboratori spesso costituiscono una risorsa straordinaria per le aziende: entusiasti, portatori di nuove idee e di slancio, propositivo. L'identikit ideale per lo sfruttamento.


Lo sapete che il celeberrimo baffo della Nike è opera di una "stagista" degli anni '70? Una delle idee di marketing più vincenti della contemporaneità è stata pagata 35 dollari...!

http://www.bizfactor.it/spendere/marche-famose-logo-nike-lincredibile-storia-dello-swoosh/


E cosa accadrebbe oggi a un pittore straordinario come Giotto? Rimarrebbe forse allievo sfruttato da Cimabue senza possibilità di crescere e guadagnare la meritata notorietà?

"... leggendario è l'episodio di uno scherzo fatto da Giotto a Cimabue dipingendo su una tavola una mosca: essa era così realistica che Cimabue tornato a lavorare sulla tavola cercò di scacciarla. A quel punto Cimabue gli disse che aveva superato se stesso e poteva aprire bottega anche da solo".


Salvaguardiamo Giotto e giottini dei giorni nostri (ma anche ragazzi con meno ingegno che meritano comunque una tutela).

Introduciamo:


  • - un equo compenso

  • - la possibilità di denuncia per furto intellettuale e sfruttamento

  • - attiviamo un tavolo di lavoro per fare una legge che tuteli davvero la creatività

Bello fare lavori creativi, ok ai sacrifici per seguire le proprie passioni, ma…

#coglioneNo

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NO allo sfruttamento dei freelance 15/01/2014 | firmiamo.it

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