NO ALLA SPETTACOLARIZZAZIONE DEGLI OMICIDI IN TV

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  • Alberta Mattoli ha firmato la petizione 2 giorni fa

NO ALLA SPETTACOLARIZZAZIONE DEGLI OMICIDI IN TV

Diciamo no alle trasmissioni che vivono sulla spettacolarizzazione degli omicidi e che, nonostante la deprecazione apparente, in verità istigano le menti, deboli, deliranti e malate a commettere tali atti.

Oramai in molte trasmissioni televisive l'argomento fondamentale è la violenza in famiglia e la violenza sulle donne. Assistiamo a telegiornali che ci informano con puntualità di ogni delitto, alle varie trasmissioni che ci illustrano il crimine con dovizia di particolari, testimonianze e commenti di "esperti". Tutto questo condito da una normale e giusta esecrazione. Ma qual'è il vero scopo di queste trasmissioni? Se la televisione deve svolgere un servizio il suo scopo dovrebbe essere quello di, nei limiti delle sue possibilità, far diminuire questi delitti e far sì che le tensioni, esistenti in qualche mente, si attenuino. Sembra invece che il risultato sia proprio l'opposto. Immagini di grossi coltelli insanguinati nelle mani di uomini che si accaniscono su una povera donna, donne che fuggono dai propri assassini, ricostruzioni con attori dei più efferati delitti. Testimonianze, discussioni e la scene dell'omicidio ripetute più e più volte. A chi sono diretti questi programmi? Sembrerebbe a un pubblico che voglia prendere coscienza di questo problema e in qualche modo reagire. Ma c'è un'altra categoria di persone alla quale la trasmissione arriva nolente o volente e sono quelle persone, in prevalenza uomini, che covano dell'astio verso le loro compagne. Vedere la ripetizione di una scena violenta, anche se accompagnata da un commento denigratorio, provoca in una persona alterata e in situazione di delirio, perché chi commette un omicidio specialmente di quella specie è in delirio, un'eccitazione ulteriore che può portare a commettere qualcosa di irreparabile. Le cose si possono dire in tanti modi. Le parole possono provocare tante risposte anche tragiche. Sembra che chi fa programmi televisivi ne sia completamente ignaro. E poi perché la ripetizione ossessiva delle fasi di un delitto? Perché trasmissioni su trasmissioni sul solito crimine con la ripetizione paranoica degli stessi particolari? Più questi programmi pullulano e più donne vengono ammazzate. Spesso con la stessa procedura. La stessa procedura vista in TV. Lo testimonia il susseguirsi di casi di donne barbaramente bruciate. La domanda che sorge è: perché questi programmi e più che altro perché questo tipo di costruzione del programma? Ricordate che chi ci governa conosce molto bene la psiche delle persone e quello che viene studiato è soprattutto la risposta di una persona con un basso livello di coscienza a certi stimoli. E basso livello di coscienza non significa persona di basso livello sociale; anche un direttore d'azienda o un avvocato possono essere a un livello psichico molto primitivo. E su queste persone molti messaggi possono agire in modo preciso. Non si sa su chi, non si sa dove, ma questi messaggi che vengono lanciati da qualche parte colpiscono. E i risultati si vedono!
Diciamo quindi NO a questo tipo di programmi che sono solo spettacolo di infima categoria. Che questi programmi vengano sostituiti con programmi sani che educhino alla vita civile e al rispetto reciproco delle persone!

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