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  • Molestie sul lavoro: la violenza non più sottovalutata

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    Creata da
    Laura Muraro

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    In occasione del convegno sulla “Violenza contro le donne nei luoghi di lavoro”, organizzato da Cgil, Cisl e Uil, l’Istat ha reso noti i dati sulla violenza subita dalle donne sul posto di lavoro. I dati dell’Istat parlano di 842,000 donne che hanno denunciato di aver subito almeno una volta ricatti a sfondo sessuale sul luogo di lavoro. Ricatti, battute e mobbing che cadono spesso nel silenzio. Una donna nell’81,7 % dei casi non ne parla e solo il 18,3 % racconta la propria esperienza.

    Vi è la forte necessità che "non vengano più considerare innocenti quel comportamenti che sono spesso propedeutici all'idea di inferiorità delle donne spesso trattate come oggetti di possesso invece che come persone”.

    I molestatori, spesso ad un gradino più alto nella scala gerarchica rispetto alle vittime, vogliono esercitare il proprio potere sulla donna, la considerano "a propria disposizione". La donna subisce mortificazioni e vere e proprie aggressioni nel caso tenti di respingere le attenzioni per poi vedersi generalmente accusata di aver provocato ed eccitato il molestatore. Chi esercita molestie sul posto di lavoro, utilizza il proprio potere per sentirsi valorizzato e ha bisogno di nutrire la propria fragile identità schiacciando e sminuendo la sua vittima. Ma svalutare l'altro per conquistare stima di sé è un atteggiamento riprovevole e non deve in nessun modo essere approvato.

  • Maria Teresa D'Abbieri ha firmato la petizione 14 giorni fa
  • Denise Rotondo ha firmato la petizione 21 giorni fa
  • Valentina Yan ha firmato la petizione 15 giorni fa

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