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Marica Ricutti è appena stata licenziata dall'Ikea di Corsico, Milano, dove lavorava da 17 anni, perchè non avrebbe rispettato i turni di lavoro.
La verità è che Marica è una mamma separata di 39 anni con due bimbi a carico (di 10 e 5 anni), di cui disabile, e da qualche tempo era stata trasferita dal bistrot del negozio al ristorante, con orari del tutto diversi da quelli precedenti. Marica ha acconsentito al trasferimento, ma chiedendo rispettosamente che l'azienda potesse darle turni di lavoro che le consentissero di accompagnare uno dei due figli a scuola e l'altro da uno specialista, come prevede anche la legge 104 che tutela i diritti delle persone diversamente abili, compresa l’assistenza prestata dai genitori.
L'azienda svedese però non l'ha ascoltata e poche settimane dopo le ha recapitato una lettera di licenziamento, dicendo che era venuto meno il rapporto di fiducia a causa di due ritardi da parte della lavoratrice.
Il licenziamento però non è accettabile: i colleghi di Marica hanno minacciato una serie di scioperi per solidarietà e anche la Cgil di Milano ha chiesto spiegazioni all'azienda.
Ikea Italia analizzerà tutta la vicenda e solo dopo si esporrà in merito.
17 anni di duro lavoro sono stati completamente ignorati solo perché Marica aveva chiesto di non iniziar a lavorare alle 7 di mattina per poter svolgere il suo dovere di madre!
Ikea Italia deve fare un passo indietro e reintegrare la mamma lavoratrice!
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