La Danza non è uno sport

Petizione creata da:

Francesca Bernabini e diretta a Scopri di più

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  • laura silvotti ha firmato la petizione 29 giorni fa
  • Claudia Bonatti ha firmato la petizione 29 giorni fa
  • giuliana aquilanti ha firmato la petizione 18 giorni fa

La Danza non è uno sport

Al Governo e al Parlamento Italiano: LA DANZA NON E’ UNO SPORT!

Diamo dignità alla formazione della danza. Riconosciamo
il valore educativo e formativo della danza, diamo riconoscimento istituzionale agli insegnanti di danza,  diamo opportunità di studio a docenti e studenti.

Il mondo della formazione in tema di danza vive in Italia una vera emergenza culturale. Abbiamo un unico istituto pubblico per la formazione di danzatori, coreografi e docenti, l’Accademia nazionale di danza di Roma, un istituto di livello universitario, unico in Italia a poter rilasciare diplomi riconosciuti dallo Stato Italiano. Ci sono poi le tre Scuole di ballo delle nostre Fondazioni liriche che – nonostante la loro storia e il loro prestigio nella formazione di straordinari danzatori classici – sono di fatto simili alle scuole private in quanto gli allievi e le loro famiglie pagano una quota di iscrizione per la loro frequenza. Senza nessun sostegno e attenzione da parte dello Stato sono le migliaia di scuole di danza che operano capillarmente su tutto il territorio nazionale, scuole private che colmano un vuoto nell’offerta formativa italiana. Tali scuole  operano senza avere un chiaro referente istituzionale, senza alcun tipo di riconoscimento, senza alcuna Regolamentazione che ne disciplini il funzionamento sia per quel che riguarda la qualificazione e l’inquadramento giuridico degli insegnanti sia per quanto riguarda l'idoneità delle strutture che ospitano le lezioni di danza.

L’assenza di Regolamentazione nell’insegnamento privato della danza e i vantaggi fiscali concessi dallo Stato allo sport dilettantistico stanno spingendo sempre più le scuole di danze private a trasformarsi in associazioni e società sportive dilettantistiche promuovendo lo sport della danza sportiva in Italia. Ma la danza non è uno sport. E’ ARTE. Nelle classi di danza non si educano gli allievi a vincere gare di giri o di salti ma si formano danzatori e/o persone che amano l’arte e la cultura. La danza è un’arte che permette a bambini e ragazzi di crescere in modo sano come persone.


Chiediamo al Governo e al Parlamento Italiano di riconoscere che

LA DANZA E’ ARTE, NON SPORT


Pertanto chiediamo:

1.  Di istituire e/o riconoscere scuole di eccellenza sostenute dallo Stato su tutto il territorio nazionale dove possano formarsi futuri danzatori in tutte le tecniche della danza garantendo il diritto allo studio, le pari opportunità e il sostegno alle famiglie;

2.  Di chiarire qual è il riferimento istituzionale delle scuole di danza private in Italia;

3.  Di abbattere il monopolio formativo pubblico in tema di danza  e di istituire o riconoscere nuove Accademie o Istituti coreutici di livello universitario sul territorio nazionale in grado di formare docenti e coreografi in tutti gli stili di danza con adeguati percorsi pedagogici garantendo il diritto allo studio e le pari opportunità sanciti dalla nostra Costituzione;

4.  Di avviare un processo di riconoscimento istituzionale per la figura del formatore nell’ambito della danza (qualificazione e inquadramento giuridico);

5.  Di stabilire in modo chiaro i requisiti e le procedure per l’equipollenza ai titoli di studi italiani per analoghi titoli conseguiti da docenti di danza in ambito comunitario e extra-comunitario;

6.  Di riconoscere alle scuole di danza che promuovono la formazione artistica analoghi vantaggi fiscali concessi alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche;

7.  Di stabilire requisiti, validi in tutta Italia, per l’idoneità delle strutture che ospitano i corsi di danza.

Tale petizione è promossa da Aidaf- Federdanza - Agis (Associazione Italiana Danza Attività di Formazione) di concerto con:

A.D.E.P. – Federdanza – Agis (Associazione Danza Esercizio e Promozione),

A.I.D.A.P.- Federdanza Agis (Associazione Italiana Danza Attività di Produzione),

A.N.D.Di.Cor. (Associazione Nazionale Docenti Discipline Coreutiche),

A.S.I.D.D. (Associazione Siciliana insegnanti di Danza Diplomate),

A.S.I.S.D. (Associazione Siciliana Insegnanti Scuole di Danza),

Associazione Abruzzo Danza,

Associazione A.I.D.A. (Associazione Insegnanti Danza Accademica)

Associazione Arteca - Diffusione e Produzione Arte Campania,

Associazione DanzaVenezia (Coordinamento Scuole e Insegnanti di Danza del Veneto),

C.N.D.C. (Coordinamento Nazionale Danza Contemporanea),

F.N.A.S.D. (Federazione Nazionale Associazioni Scuole di Danza),

RAD Italia – Royal Academy of Dance,

Russian Ballet Society.


Sostieni questa petizione perché il Governo e le forze politiche si impegnino a dare dignità alla formazione della Danza in Italia e qualificate opportunità formative per danzatori, coreografi e docenti.

Hanno già sottoscritto la petizione: Amedeo Amodio, Larissa Anisimova, Francesca Bernabini, Luciano Cannito, Giuseppe Carbone, Anna Cerullo, Liliana Cosi, Roberto Fascilla, Mara Fusco, Paola Jorio, Vinicio Mainini, Aldo Masella, Alessandra Panzavolta, Elsa Piperno, Anna Maria Prina, Pompea Santoro, Luciana Savignano, Giovanna Spalice, Elena Viti.


To the Government and the Italian Parliament: DANCE IS NOT A SPORT!

Let's give dignity to the dance formation in Italy. Let's give credit for dance  schooling as an important quality too, let's give homologation to dance teachers and study opportunities both teachers and students.

In Italy the  informative experience  about dance lives a cultural emergency. There is one institute for dancers, choreographers and teachers training, the National Academy of Dance in Rome, that is able to issue certificats approved by Italian Government. There also are three Dance Schools of Lyrics Foundations that - despite their history and prestige in the extraordinary ballet dancers education - are organized as private schools, both students and their families pay a registration fee for their frequency. Without any support from the Government are the thousands dance schools that minutely operate troughout the country filling up the italian dance education field. These schools have not an istitutional and regulatory framework about teachers knowledge and suitability of dance halls.The lack of rules about private teaching dance and the tax advantages guaranted by the Italian Govenement to unprofessional sports clubs are pushing more and more private dance schools to become nonprofessional sports associations promoting dance as sport. But dance is not sport. Is ART. During the dance classes students  are not educated to win sprint or jumping races but  as dancers and / or people who love art and culture. Dance is just a form of art that allows children to grow up as good people.

We ask for Italian Government and Parliament to recognize that DANCE IS ART, NOT SPORT

So we would ask for:  

1. Establishing and / or official recognizing schools of excellence supported by the Governement  throughout the country where training future dancers in every dance technique to guarantee right to education, equal opportunities and support for families;
2. Explaining about the istitutional reference system of private dance schools in Italy; 

3. Deposing the corner on dance public education and establishing or official recognizing new dance schools of higher education throughout the country to train teachers and choreographers in every dance tecnique with proper educational paths and to guarantee right to education and equality opportunities ratified by Italian Constitution; 

4. Starting an official recognition process about the role of the dance teacher (appellation and legal framework);

5. Establishing conditions and methods for the equivalence to certificats of Italian Studies for the qualifications obtained by dance teachers in EU and non-EU; 

6. Official recognizing dance schools to have the same tax advantages guaranted to associations and non professional sports clubs;

7. Establishing requirements, efficients throughout Italy, for the suitability of dance halls.

This petition is sponsored by Aidaf-Federdanza - Agis with A.D.E.P. – Federdanza – Agis (Associazione Danza Esercizio e Promozione), A.I.D.A.P.- Federdanza Agis (Associazione Italiana Danza Attività di Produzione), A.N.D.Di.Cor. (Associazione Nazionale Docenti Discipline Coreutiche), A.S.I.D.D. (Associazione Siciliana insegnanti di Danza Diplomate), A.S.I.S.D. (Associazione Siciliana Insegnanti Scuole di Danza), Associazione Abruzzo Danza, Associazione A.I.D.A. (Associazione Insegnanti Danza Accademica), Associazione Arteca - Diffusione e Produzione Arte Campania, Associazione DanzaVenezia (Coordinamento Scuole e Insegnanti di Danza del Veneto), C.N.D.C. (Coordinamento Nazionale Danza Contemporanea), F.N.A.S.D. (Federazione Nazionale
Associazioni Scuole di Danza), RAD Italia – Royal Academy of Dance, Russian Ballet Society.

Support this petition to convince the Government giving dignity to Dance formation  in Italy and qualified training opportunities for dancers, choreographers and teachers.

People who have already signed this petition: Amedeo Amodio, Larissa Anisimova, Francesca Bernabini, Luciano Cannito, Giuseppe Carbone, Anna Cerullo, Liliana Cosi, Roberto Fascilla, Mara Fusco, Paola Jorio, Vinicio Mainini, Aldo Masella, Alessandra Panzavolta, Elsa Piperno, Anna Maria Prina, Pompea Santoro, Luciana Savignano, Giovanna Spalice, Elena Viti.

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La Danza non è uno sport 10/06/2013 | firmiamo.it

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