ITRI. I PASSIONISTI DEVONO RESTARE A ITRI (LT)

ITRI. I PASSIONISTI DEVONO RESTARE A ITRI (LT)

ITALIA. I PASSIONISTI NON DEVONO ANDARE VIA DA ITRI (LT).
La comunità cristiana e civile di Itri (Lt), in Italia, è profondamente turbata dalla notizia che i passionisti del Convento di Itri città, dal 1 ottobre 2012, oltre a lasciare le due parrocchie cittadine, lasceranno il monastero, dopo la decisione dell’Assemblea della Provincia dei Passionisti fi Napoli. Come comunità credente e praticante siamo contrari a tale decisione assunta; per cui chiediamo a tutte le autorità religiose interessate alla questione di fare ogni, affinché i passionisti continuino a rimanere in città e ad operare per il suo bene, oltre a continuare a svolgere la loro missione al Santuario della Civita. Tale nostra richiesta si giustifica in ragione del fatto che i Passionisti da circa 70 anni fanno parte integrante della nostra vita cristiana e della nostra formazione spirituale e civile. Carissime autorità religiose passioniste ed ecclesiastiche "Non privateci" di un bene spirituale essenziale per tutti noi cristiani, per evitare ulteriori motivi di crisi di fede e di allontanamento dalla pratica religiosa, dovuto anche, in parte, ai continui cambiamenti di parroci e religiosi alla guida delle due parrocchie. "Non privateci" di sacerdoti, di confessori, direttori spirituali, animatori, consiglieri e predicatori della Passione di Cristo che in questi anni sono stati al servizio della comunità cristiana e cittadina ed hanno promosso varie iniziative per il bene della comunità umana e civile. Per questo motivo la comunità civile e cristiana di Itri sottoscrive questa petizione ed ogni iniziativa tesa a far restare i passionisti nel convento cittadino di Itri e anche nelle due parrocchie cittadine.