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AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
"Matteo RENZI"
AL MINISTRO DELLA SALUTE
"On.Beatrice LORENZIN"
L’ARTICOLO 32 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA, cita che :
“ la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e, garantisce cure gratuite agli indigenti . Nessuno può essere obbligato ad un trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti col rispetto della persona”.
La fibromialgia è una malattia grave che colpisce l'apparato locomotore, provocando dolore muscolo-scheletrico e affaticamento cronico .
E’ una malattia che silenziosamente rende invalidi.
Considerato ciò, si porta a conoscenza a chi di dovere, che i malati di fibromialgia si trovano a non avere nessuna tutela sanitaria e ancor peggio, si trovano a lottare nel vivere quotidiano ,ad essere umiliati e per nulla considerati dal Sistema Sanitario Italiano.
Chiediamo , che essa sia riconosciuta su tutto il Territorio Nazionale come :
· patologia grave e invalidante;
Che sia riconosciuta :
· l’invalidità civile del 100 per cento con diritto di
accompagnamento.
Che venga inclusa nell’art.3 comma 3 della L 104 del 1992, in quanto invalidante, visto che, si perde la graduale capacità di essere autosufficienti.
Come ogni soggetto affetto da patologia, chiediamo:
1- DIRITTO ALLA SICUREZZA
Chiunque si trovi in una situazione di rischio per la sua salute ha diritto ad ottenere tutte le prestazioni necessarie alla sua condizione e ha altresì diritto a non subire ulteriori danni causati dal cattivo funzionamento delle strutture e dei servizi.
2-DIRITTO ALLA PROTEZIONE
Il servizio sanitario ha il dovere di proteggere in maniera particolare ogni essere umano che, a causa del suo stato di salute, si trova in una condizione momentanea o permanente di debolezza, non facendogli mancare per nessun motivo e in alcun momento l'assistenza di cui ha bisogno.
3-DIRITTO ALLA CERTEZZA
Ogni cittadino ha diritto ad avere dal Servizio sanitario la certezza del trattamento nel tempo e nello spazio, a prescindere dal soggetto erogatore, e a non essere vittima degli effetti di conflitti professionali e organizzativi, di cambiamenti repentini delle norme, della discrezionalità nella interpretazione delle leggi e delle circolari, di differenze di trattamento a seconda della collocazione geografica.
4-DIRITTO ALLA NORMALIT À
Ogni cittadino ha diritto a curarsi senza alterare, oltre il necessario, le sue abitudini di vita.
5-DIRITTO AL FUTURO
Ogni cittadino, anche se condannato dalla sua malattia, ha diritto a trascorrere l'ultimo periodo della vita conservando la sua dignità, soffrendo il meno possibile e ricevendo attenzione e assistenza.
Questi alcuni diritti citati dalla carta dei diritti del malato e, pertanto,
Noi, fibromialgici , abbiamo il diritto di essere trattati al pari degli altri cittadini italiani.La fibromialgia , malgrado sia stata conosciuta teoricamente già agli inizi degli anni ‘20, fino ad oggi non è stata ancora scoperta una terapia adeguata.
La ricerca dovrebbe essere sovvenzionata, indirizzata e sensibilizzata alla scoperta di una terapia che ci possa far vivere con dignità la persona affetta.
“La fibromialgia rende vecchia una persona giovane, influenzando il quotidiano poiché i disturbi modificano il proprio essere, perdendo gradualmente l’abilità nell’autonomia, provocando un forte squilibrio tra fisico e mente.”
Volere stare bene è un diritto inviolabile e, non può essere negato a chi convive con la sofferenza ed essere impotenti.
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