Dal 2007 il primo sito di petizioni italiano 12.151.633 firme raccolte

  • FERMIAMO GLI ATTACCHI A PAPA FRANCESCO

  • firme
    0 / 50000

    Creata da
    Paolo Farinella

  • petizione

    APPELLO A SOSTEGNO DI PAPA FRANCESCO

    L’arrivo del Papa «venuto dalla fine del mondo» che assume il nome di Francesco presentandosi non come Pontefice Massimo, ma come Vescovo di Roma, provoca reazioni scomposte dentro quella parte della Curia vaticana «malata» che, falcidiata da scandali e corruzioni, considera il Papa come corpo «estraneo» al suo sistema consolidato di alleanze col potere mondano, alimentato da due strumenti perversi: il denaro e il sesso.

    Dapprima il chiacchiericcio sul «Papa strano» inizia in sordina, poi via via diventa sempre più palese davanti alle aperture di papa Francesco in fatto di famiglia, di «pastorale popolare» e di vicinanza con il Popolo di Dio per arrivare anche – scandalo degli scandali – a parlare con i non credenti e gli atei.

    Dopo lo sgomento di un sinodo «libero di parlare», l’attacco frontale di cinque cardinali (Müller, Burke, Brandmüller, Caffarra e De Paolis), tra cui il Prefetto della Congregazione della Fede, ha rafforzato il fronte degli avversari che vedono in Papa Francesco «un pericolo» che bisogna bloccare a tutti i costi.

    Rompendo una prassi di formalismo esteriore, durante gli auguri natalizi, lo stesso Papa elenca quindici «malattie» della Curia, mettendo in pubblico la sua solitudine e chiedendo coerenza e autenticità.

    Come risposta all’appello del Papa, il giorno dopo, il 24 dicembre 2014, Veglia di Natale, scelto non a caso, il giornalista Vittorio Messori pubblica sul Corriere della Sera «una sorta di confessione che avrei volentieri rimandata, se non mi fosse stata richiesta», dal titolo «I dubbi sulla svolta di Papa Francesco», condito dall’occhiello: «Bergoglio è imprevedibile per il cattolico medio. Suscita un interesse vasto, ma quanto sincero?».

    L’attacco è mirato e frontale, «richiesto», una vera dichiarazione di guerra, felpata in stile clericale, ma minacciosa nella sostanza di un avvertimento di stampo mafioso: il Papa è pericoloso, «imprevedibile per il cattolico medio». È tempo che torni a fare il Sommo Pontefice e lasci governare la Curia. L’autore non fa i nomi dei «mandanti», ma si mette al sicuro dicendo che il suo intervento gli «è stato richiesto».

    Ci opponiamo a queste manovre, espressione di un conservatorismo, che spesso ha impedito alla Chiesa di adempiere al suo compito «unico» di evangelizzare. Papa Francesco è pericoloso perché annuncia il Vangelo, ripartendo dal Concilio Vaticano II, per troppo tempo congelato. I clericali e i conservatori che gli si oppongono sono gli stessi che hanno affossato il concilio e che fino a ieri erano difensori tetragoni del «primato di Pietro» e dell’«infallibilità del Papa» solo perché i Papi, incidentalmente, pensavano come loro.

    Noi non possiamo tacere e con forza gridiamo di stare dalla parte di Papa Francesco. Con il nostro appello alle donne e agli uomini di buona volontà, senza distinzione alcuna, vogliamo fare attorno a lui una corona di sostegno e di preghiera, di affetto e di solidarietà convinta.

    La «svolta di Papa Francesco» non genera dubbi, al contrario coinvolge e stimola la maggioranza dei credenti a seguirlo con stima e affetto. Il ministero del Vescovo di Roma e la sua teologia pastorale suscitano speranza e anelito di rinnovamento in tutto il Popolo di Dio e il suo messaggio è ascoltato con attenzione da molte donne e uomini di buona volontà, non credenti o di diverse fedi e convinzioni.

    Desideriamo dire al Papa che non è solo, ma che, rispondendo al suo incessante invito, tutta la Chiesa prega per lui (cfr. At 12,2). È la Chiesa dei semplici, delle parrocchie, dei marciapiedi, la Chiesa dei Poveri, dei senza voce, dei senza pastori, la Chiesa «del grembiule» che vive di servizio, testimonianza e generosità, attenta ai «segni dei tempi» (Matteo 16,3) e camminando coi tempi per arrivare in tempo.

    Allo stesso modo, molti non credenti, atei o di altre religioni, uomini e donne liberi, gli esprimono pubblicamente la loro stima e la loro amicizia. La sètta di «quelli che portano vesti sontuose e vivono nel lusso stanno nei palazzi dei re» (Luca 7,25) e non possono stare con un Papa di nome Francesco che parla il Vangelo «sine glossa».

    Papa Francesco, ricevi il nostro abbraccio e la nostra benedizione.

    Roma, 25 dicembre 2014 – Natale di Gesù

    Firmano:

    Comunità di San Torpete Genova, con Paolo Farinella, prete

    Ornella Marcato e Fabio Cozzo, coniugi

    «Una Chiesa a più voci» di Ronco di Cossato Biella con Mario Marchiori, prete

    Comunità Le Piagge Firenze, con Alessandro Santoro, prete

    Noi Siamo Chiesa – Italia con Vittorio Bellavite, presidente

    Aldo Antonelli, prete

    Benito Fusco, fratello dei Servi di Maria

    Luigi Ciotti, prete – Presidente di Libera

    Centro Studi «Edith Stein» Lanciano, con Amedeo Guerriere, diacono e Carmine Miccoli, prete

    Franco e Anna Borghi, coniugi

    Luisa Marchini, laica

    Beati i costruttori di pace, con Albino Bizzotto, prete

    Coordinamento Teologhe italiane

    Comunità cristiane di Base italiane

    Gruppo Impegno Missione (GIM), Casavatore (NA) con Alex Zanotelli, missionario comboniano

    Associazione «Fraternità degli anawim» con Giovanni Cereti, prete – Italia

    Comunità Michea (NA)

    Comunità di base di San Paolo - Roma

    Comunità di base di Oregina - Genova

    Comunità San Benedetto al Porto di Genova con don Andrea Gallo

    Fondazione Ernesto Balducci, Fiesole con Andrea Cecconi presidente

    Comunità S. Niccolò di Prato (Unione Suore Domenicane S. Tommaso) con Sr. Stefania (Leda) Baldini e Sr. Antonietta Potente

    (Seguono altre firme)

  • Deborah Termini ha firmato la petizione 7 giorni fa
  • Giuseppe Oliveri ha firmato la petizione 7 giorni fa
  • Stefano Colagrossi ha firmato la petizione 16 giorni fa

Informativa
Noi utilizziamo cookie o altri strumenti per finalità tecniche e, previo il tuo consenso, anche cookie o altri strumenti di tracciamento, anche di terze parti, per altre finalità (“interazioni e funzionalità semplici”, “miglioramento dell'esperienza”, “misurazione” e “targeting e pubblicità”) come specificato nella cookie policy.

Per quanto riguarda la pubblicità, noi e terze parti selezionate, potremmo trattare dati personali come i tuoi dati di utilizzo, per le seguenti finalità pubblicitarie: annunci e contenuti personalizzati, valutazione degli annunci e del contenuto.

Per selezionare in modo analitico soltanto alcune finalità è possibile cliccare su “Personalizza”.

Chiudendo questo banner tramite l’apposito comando “Continua senza accettare” continuerai la navigazione del sito in assenza di cookie o altri strumenti di tracciamento diversi da quelli tecnici.