Facebook, rivogliamo i nostri utenti!

Facebook, rivogliamo i nostri utenti!

 Facebook ha convinto le aziende a utilizzare il suo sito per le attività di marketing e comunicazione. Chi ha creato e popolato a fatica una pagina aziendale, oggi si ritrova senza nulla in mano perché facebook è il vero "proprietario" dei dati dei loro clienti. L'email, i dati di profilazione di ogni singolo utente, i suoi interessi e tutti i dati alla base di ogni azione di marketing sono detenuti da facebook che non li rilascia alle aziende.
Dopo anni di sforzi non possiamo permettere che facebook trattenga tutto il nostro patrimonio di contatti accumulato a fatica presso le nostre pagine aziendali. Pretendiamo che ci dia accesso ai dati dei singoli utenti a partire dagli indirizzi email.

Oggi ci si ritrova con un pugno di mosche in mano in quanto ora dobbiamo addirittura pagare per raggiungere i nostri "likers" che pensavamo essere i nostri utenti/clienti. Infatti dalla primavera 2012 facebook ha diminuito la "portata" dei post, in altre parole, ogni post scritto raggiunge solo una frazione dei fan/likers totali che prima lo avrebbero visto.
Questo non riguarda solo le fan page, ma anche i singoli utenti, che in Home (nel newsfeed)...
Gokul Rajaram, capo dell'advertising a Facebook, ha spiegato che un post raggiunge in media solo il 15% dei fan e che, se si vuole esser certi di raggiungere il restante  80-85%, "sponsorizzare i post è importante".
Un eufemismo molto delicato, per dire una cosa molto brutta: “Se vuoi raggiungere i tuoi fan - proprio quelli che ti sei conquistato con tempo e fatica, e che prima raggiungevi gratis- ora devi pagarci”.
Dopo aver speso tempo ed energie per mettere in piedi una base fan, quindi, si scopre che l'85% di quei fan - persone che hanno scelto di diventarlo, e vogliono quindi ricevere i miei aggiornamenti- non saranno più raggiunti dai miei post se non a pagamento.
Ma Facebook non continua a ripeterci, sulla pagina d'accesso, che è "gratis e sempre lo sarà?".