Case per gli Italiani

Case per gli Italiani

La legge sugli affitti deve regolare i costi e gli sfratti. Chiediamo fitti "vivibili", aiuti per chi non ce la fa e sfratti eseguiti in 3 mesi, come normalmente succede in tutto il mondo. Abbiamo un'enormità di case popolari, mi sembra di aver letto oltre 1 milione. Dunque un buco se qualcuno è proprio nei guai dovrebbe saltare fuori, anzi dovrebbe stare lì già pronto. E invece no, perchè le decisioni di chi ha fatto politica fino a ieri prevedono che possa subentrare perfino il nipote del primo assegnatario e che possa restarci anche se, dopo un po' di anni, diventa proprietario di una ditta con tot dipendenti (un idraulico per esempio). Chiediamo che le case popolari siano sempre e comunque liberate quando l'assegnatario raggiunge un reddito "decente" o quando muore. Continuiamo a creare piani urbanistici comunali senza prevedere le esigenze di pattugliamento, la dislocazione degli istituti superiori, le esigenze di espansione del commercio minuto e dei centri professionali (università incluse). Senza prevedere un consistente accesso all'energia ed al trasporto merci. Perchè continuiamo a costruirne senza aver PRIMA dotato i quartieri "vecchi" di linee di trasporto elettriche, aver spostato uffici enormi fuori dai centri storici, aver dotato le aree turistiche e di governo di ambiti distinti per non bloccare tutto il territorio. Chiediamo che i Piani Regolatori dei Comuni siano approvati dai Prefetti prima di essere esecutivi. Perchè non si fa un piano per la Capitale degli Italiani, considerando "solo se possibile" la proverbiale "resistenza al cambiamento" del compianto Alberto Sordi e concittadini? Chiediamo la ridislocazione dei Ministeri e degli Enti Nazionali dislocati attualmente a Roma, se la città non risolvesse rapidamente i suoi problemi di inefficienza che ricadono su tutti gli Italiani. Chiediamo che Milano-Como-Varese-Lodi, Vicenza-Verona-Padova e Napoli-Caserta abbiano lo status "metropolitano.