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Claudia Levi e diretta a Scopri di più
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Un allevamento lager dove gli animali, soprattutto caprette, venivano lasciate a morire di fame e i loro corpi senza vita lasciati a marcire per giorni e giorni senza essere rimossi. Ecco cosa hanno scoperto gli inquirenti in un campo di proprietà di una donna di 43 anni in Piemonte: delle 50 capre presenti, solo 33 erano ancora vive, seppur in condizioni precarie, mentre le altre erano morte di stenti, forse dopo settimane di sofferenza.
Oltre agli animali, vivi e morti, nell'area c'era qualsiasi tipo di rifiuto.
La struttura è stata sequestrata e verrà effettuata un'autopsia sulle povere caprette.
Il campo però si trovava vicino alle case: com'è dunque possibile che nessuno si fosse accorto in tempo della situazione? Come è possibile che i vigili urbani non abbiano notato la malsanità del luogo e non abbiano allertato la ASL?
I controlli sugli allevamenti e su chi possiede animali da giardino devono essere molto più severi e continui nel tempo, solo così saremo in grado di fermare i maltrattamenti che subiscono gli animali!
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