petizione

Esiste una norma discriminatoria in Italia per cui un cittadino italiano, dipendente pubblico, non può lavorare in Alto Adige senza il consenso di un Comitato d'Intesa che decide in base a criteri assurdi e discriminatori, direi razzisti. Questa norma, caratteristica dell'esistenza di regioni a statuto speciale in Italia, viola diverse norme internazionali e la stessa Costituzione italiana:

Articolo 2

Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.

Articolo 13Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.

Articolo 23

1. Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell’impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro e alla protezione contro la disoccupazione. 

Questo solo per citare la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, senza tener conto della normativa europea e dell'art. 3 della Costituzione Italiana.

Per questo motivo noi chiediamo che cessi e venga dichiarata incostituzionale ed inapplicabile la normativa che sottopone la possibilità di trasferirsi in Alto Adige di un dipendente privo dell'attestato di bilinguismo-

L'Alto Adige è italiano!!! Basta con la subordinazione ai tedeschi!!!

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